Attualità
Al Sud studenti più indietro in matematica: la Calabria maglia nera con un ritardo di oltre due anni

I recenti dati delle prove INVALSI 2024 evidenziano un divario preoccupante nelle competenze matematiche tra gli studenti del Sud Italia e quelli del Nord. In particolare, gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado del Sud mostrano un ritardo equivalente a oltre due anni scolastici rispetto ai loro coetanei del Nord-Est .
Calabria: la regione più in difficoltà
Tra le regioni meridionali, la Calabria emerge come quella con le maggiori criticità. Secondo i dati INVALSI, oltre il 70% degli studenti calabresi delle scuole medie e superiori non raggiunge il livello base di competenza in matematica . Questo significa che la maggior parte degli studenti calabresi non possiede le competenze matematiche fondamentali previste per il loro grado scolastico.
Un divario che inizia presto e si amplia nel tempo
Le differenze nelle competenze matematiche tra Nord e Sud iniziano già nella scuola primaria e si ampliano man mano che gli studenti proseguono nel loro percorso scolastico. Mentre nella scuola primaria le differenze sono ancora contenute, nella scuola media e, soprattutto, nella secondaria di secondo grado, il divario diventa più marcato .
Le cause del divario
Diversi fattori contribuiscono a questo divario:
- Disparità socio-economiche: le regioni del Sud presentano maggiori difficoltà economiche, che si riflettono anche nell’accesso a risorse educative di qualità.
- Carenza di infrastrutture scolastiche: molte scuole nel Mezzogiorno soffrono di carenze strutturali e tecnologiche.
- Formazione degli insegnanti: la mancanza di formazione continua e di supporto per gli insegnanti può influire negativamente sulla qualità dell’insegnamento.
Le conseguenze per gli studenti
Questo ritardo nelle competenze matematiche ha ripercussioni significative sul futuro degli studenti del Sud, limitando le loro opportunità di accesso all’istruzione superiore e al mercato del lavoro. Inoltre, contribuisce a perpetuare le disuguaglianze sociali ed economiche tra le diverse regioni del Paese.
La necessità di interventi mirati
Per colmare questo divario, è fondamentale implementare politiche educative mirate che prevedano:
- Investimenti nelle infrastrutture scolastiche: migliorare le condizioni fisiche delle scuole nel Sud.
- Formazione e supporto per gli insegnanti: offrire programmi di formazione continua e risorse didattiche adeguate.
- Interventi socio-educativi: coinvolgere le famiglie e le comunità locali per supportare l’apprendimento degli studenti.
Affrontare queste sfide è essenziale per garantire a tutti gli studenti italiani, indipendentemente dalla loro regione di provenienza, le stesse opportunità di successo educativo e professionale.
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