Cronaca

Meningite da meningococco a Perugia: condizioni stabili per la persona ricoverata, Usl avvia profilassi per contatti a rischio

Le condizioni cliniche della persona ricoverata presso l’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, colpita da meningite da meningococco Neisseria meningitidis, sono stabili. La notizia arriva dalla Usl Umbria 1, che ha anche concluso l’indagine epidemiologica per tracciare i contatti a rischio.

Secondo quanto riferito dall’ente sanitario, sono stati contattati direttamente i numerosi soggetti che potrebbero aver avuto contatti con la persona malata. Tuttavia, la Usl ha invitato un gruppo di persone che ha partecipato alla messa delle ore 22.00 dello scorso 19 aprile presso la parrocchia Santa Maria Madre della Chiesa di Montelaguardia, e che ha frequentato la palestra McFit in piazza del Bacio a Perugia, il 22 aprile, a rivolgersi, per precauzione, al servizio di continuità assistenziale di Perugia, attivo fino alle ore 20.00 del 27 aprile. La profilassi antibiotica sarà somministrata al Centro Servizi Grocco di via della Pallotta o presso la Casa della Comunità di Ponte San Giovanni.

Per coloro che non riusciranno a recarsi nei centri indicati, la profilassi potrà essere richiesta dal 28 aprile presso il proprio medico curante.

La Usl Umbria 1 ha precisato che la meningite da meningococco è una malattia infettiva trasmissibile solo tramite il contatto aereo diretto tra persone e che il germe responsabile è molto labile al di fuori dell’organismo umano. Non sono necessarie operazioni di sanificazione degli ambienti. Il periodo di incubazione va dai due ai dieci giorni, ma la contagiosità è limitata ai sette giorni precedenti la comparsa dei sintomi, quindi nel caso specifico il periodo di rischio riguarda i giorni tra il 18 ed il 25 aprile.