Perugia, Allevamento di cani “fantasma” venduti 280 cuccioli, evasione da 170.000 Euro

PERUGIA – La Guardia di Finanza di Foligno ha scoperto un allevamento di cani di razza completamente sconosciuto al fisco, operante nel comune di Trevi. L’allevatore, specializzato in Lagotto romagnolo, Springer Spaniel e Labrador, avrebbe omesso di dichiarare ricavi per oltre 170.000 euro negli ultimi cinque anni.

Le indagini, avviate a seguito di un’attività info-investigativa e di riscontri effettuati presso l’Asl, hanno portato alla luce oltre 280 cuccioli iscritti all’anagrafe canina ma venduti senza l’emissione di documenti fiscali, oppure con prezzi dichiarati inferiori a quelli reali.

Grazie alla ricostruzione della posizione reddituale, le Fiamme Gialle hanno accertato che l’allevamento veniva gestito con modalità continuative e organizzate, tipiche di un’attività imprenditoriale e non amatoriale. Per questo motivo, i proventi sono stati ricondotti al reddito d’impresa e la locale Agenzia delle Entrate ha provveduto all’apertura d’ufficio della partita IVA per il soggetto coinvolto.

Durante i controlli, effettuati con il supporto dei veterinari dell’Azienda Sanitaria di Perugia, è stata verificata anche la regolare identificazione tramite microchip e lo stato di salute degli animali.

L’operazione rientra in un più ampio piano di monitoraggio del sommerso da parte del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Perugia, che intende accertare la reale natura di altre attività apparentemente “amatoriali” ma, di fatto, strutturate e professionalizzate. L’obiettivo è tutelare la legalità e garantire una concorrenza leale nel settore, contrastando chi si sottrae agli obblighi fiscali.

Redazione Italia

See Full Bio