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Cronaca

Femminicidio di Martina Carbonaro: Alessio Tucci confessa davanti al giudice

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Napoli, 31 maggio 2025 – Ha confessato di nuovo, Alessio Tucci, il 18enne accusato dell’omicidio pluriaggravato della sua ex fidanzata, Martina Carbonaro, 14 anni. Durante l’interrogatorio davanti al GIP del Tribunale di Napoli Nord, il giovane ha ammesso:

“Martina ha rifiutato un abbraccio. Era di spalle, e l’ho colpita.”

L’aggressione e il tentativo di occultamento

Martina è stata colpita almeno tre volte con una pietra in un casolare abbandonato ad Afragola. Dopo l’aggressione, Alessio ha nascosto il corpo nell’armadio della casa diroccata, dove è stato successivamente ritrovato. Il ragazzo ha spiegato di averla colpita in un raptus, incapace di accettare la fine della loro relazione.

“Non respirava più”, avrebbe dichiarato Tucci, che dopo il delitto sarebbe tornato a casa, si sarebbe cambiato gli abiti sporchi di sangue, e poi sarebbe uscito con degli amici, tentando di depistare le indagini partecipando alle ricerche della ragazza scomparsa.

L’inchiesta prosegue: autopsia il 3 giugno

Il GIP Stefania Amodeo ha convalidato il fermo, disponendo la permanenza in carcere a Poggioreale per l’indagato. Il 3 giugno verrà conferito l’incarico per l’autopsia alla procura. Le analisi forniranno maggiori dettagli sulla dinamica e sul momento esatto del decesso, visto che nel decreto di fermo si parla di una “probabile agonia” successiva al primo colpo.

L’avvocato difensore Mario Mangazzo ha chiesto il trasferimento del giovane in un carcere più sicuro, sostenendo che Poggioreale non garantisce condizioni di sicurezza né per lui né per la sua famiglia.

Il dolore della famiglia di Martina

Intanto, Enza Cossentino, madre di Martina, ha rotto il silenzio:

“Mi hanno giudicata come fredda, ma se non fossi rimasta forte saremmo crollati tutti. Quando lui è tornato a casa senza di lei e si è fatto subito una doccia, ho capito che qualcosa non andava.”

Il caso ha scosso profondamente l’opinione pubblica. La famiglia della vittima ha ricevuto la visita del sottosegretario Alfredo Mantovano, in rappresentanza del governo, e del prefetto di Napoli Michele di Bari.

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Redazione Italia

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