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Reggio Calabria, manifestazione in piazza contro il Ponte sullo Stretto: gli ambientalisti alzano la voce

Nuova giornata di proteste a Reggio Calabria contro la costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina. Il movimento “No Ponte”, composto da comitati civici, associazioni ambientaliste, studenti e cittadini, è sceso in piazza per ribadire il proprio no a quella che definiscono un’opera inutile, costosa e dannosa per l’ambiente.

La manifestazione si è svolta nel centro cittadino, con centinaia di persone che hanno sfilato pacificamente tra striscioni, cori e interventi pubblici, per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sui rischi legati alla realizzazione dell’infrastruttura.

Tra le preoccupazioni: impatto ambientale, costi e priorità sociali

I rappresentanti del movimento hanno espresso forti dubbi sulla sostenibilità ambientale del progetto, sottolineando i potenziali danni agli ecosistemi marini e terrestri delle due sponde dello Stretto. Particolare attenzione è stata posta anche al rischio sismico e all’impatto su aree protette e siti Natura 2000.

Tra le principali richieste dei manifestanti:

  • Maggiore trasparenza sull’iter autorizzativo;
  • Deviazione dei fondi previsti per il ponte verso infrastrutture locali realmente utili, come scuole, ospedali e trasporti interni;
  • Avvio di un dibattito pubblico reale e partecipato;
  • Salvaguardia delle comunità locali e dei territori coinvolti.

“Il Sud ha altre priorità”: la voce dei cittadini

Durante il corteo, molti manifestanti hanno ribadito che la costruzione del ponte non risponde alle reali esigenze del territorio. “Il Sud ha bisogno di strade, ferrovie efficienti, scuole sicure, non di un’opera faraonica che serve solo a pochi”, ha dichiarato uno degli organizzatori.

Anche esponenti del mondo accademico e sindacale hanno preso parte alla protesta, offrendo un’analisi critica del progetto, dei suoi costi stimati superiori a 13 miliardi di euro e del suo impatto a lungo termine.

Un fronte sempre più compatto contro il Ponte

La mobilitazione di Reggio Calabria segue altre iniziative analoghe svoltesi nelle settimane precedenti in Sicilia e in altre città italiane. Il fronte “No Ponte” appare sempre più coeso e determinato, deciso a portare avanti la propria battaglia anche a livello nazionale ed europeo.

In un contesto di tensione crescente tra sostenitori e oppositori dell’opera, la manifestazione di Reggio rappresenta un segnale forte di partecipazione democratica e volontà di essere ascoltati.

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Redazione Italia

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