Grave aggressione nella notte di Capodanno: 43enne in coma, fermato il responsabile

Un uomo di 43 anni è ricoverato in coma all’ospedale Galliera con estese fratture craniche dopo essere stato colpito con un pugno in via Jori la donna di Capodanno. La vittima è in prognosi riservata e le sue condizioni restano critiche.

Le telecamere di videosorveglianza della zona hanno ripreso il drammatico episodio. Nel video si vedono tre giovani avvicinarsi alla vittima. Dopo un breve scambio di parole, uno di loro, senza apparente motivo, colpisce violentemente l’uomo alla testa, facendolo cadere a terra privo di sensi. I tre si allontanano velocemente, lasciando il 43enne esanime sul marciapiede.

Grazie al lavoro del nucleo investigativo dei carabinieri di Sampierdarena, il presunto aggressore è stato identificato e fermato. Si tratta di un giovane italiano di 20 anni, rintracciato nella giornata di ieri a Rivarolo e sottoposto a un provvedimento di fermo per lesioni personali gravissime, in attesa di convalida da parte dell’autorità giudiziaria.

L’identificazione è stata resa possibile dalle immagini delle telecamere di sorveglianza e dalle testimonianze raccolte sul posto. Durante le ricerche, i carabinieri hanno individuato anche altri due giovani, di 18 e 24 anni, che erano in compagnia dell’aggressore al momento del fatto.

Oltre al grave atto di violenza, l’episodio si aggrava per la condotta dei due accompagnatori. Nonostante abbiano assistito all’aggressione, i due non hanno allertato i soccorsi. Per questo sono stati denunciati per omissione di soccorso. Dopo essersi allontanati rapidamente dalla scena, i tre sono poi tornati in via Jori mentre la vittima veniva soccorsa dal personale sanitario, riprendendo a consumare alcolici come se nulla fosse accaduto.

L’uomo è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Galliera, dove si trova in coma con fratture craniche estese. I medici mantengono la prognosi riservata e la situazione rimane estremamente critica.

Resta da accertare il motivo che ha portato a un’azione così violenta. Non sono emersi finora particolari che indichino un litigio o una causa specifica. Le autorità stanno lavorando per ricostruire i momenti precedenti all’aggressione e determinare se vi siano stati motivi personali o provocazioni.