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Cronaca

Il fiume Lambro restituisce un altro corpo: mistero a Pieve Emanuele

di Umberto Zollo | Pieve Emanuele (MI) , macabro ritrovamento a Cascina Canalone. Il cadavere era privo di documenti. Le indagini non escludono alcuna pista.

di Umberto Zollo

Un nuovo e inquietante capitolo si aggiunge alla cronaca nera della provincia di Milano. Nel tardo pomeriggio, nelle acque del fiume Lambro, è stato recuperato il corpo senza vita di un uomo, in zona Cascina Canalone, nel comune di Pieve Emanuele.

A effettuare il recupero è stato il nucleo sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Milano, coadiuvato dagli esperti fluviali e dal nucleo elicotteri, intervenuti tempestivamente sul posto. Il cadavere, privo di documenti e in stato avanzato di decomposizione, è riaffiorato probabilmente a causa dell’ingrossamento del fiume provocato dalle forti piogge che, nella mattinata, hanno colpito tutta l’area metropolitana.

L’allarme è stato dato da alcuni passanti, che hanno notato il corpo galleggiare vicino alla riva. Sul luogo della tragedia sono intervenuti anche i carabinieri e il personale sanitario del 118, che ha potuto soltanto constatare il decesso.

Le autorità stanno ora lavorando per dare un nome alla vittima. Gli investigatori stanno passando al setaccio i database delle persone scomparse, ipotizzando che il corpo possa appartenere a un uomo che si era allontanato da casa settimane o mesi fa. In parallelo, sarà disposta l’autopsia per stabilire con precisione le cause del decesso e l’epoca della morte.

Gli inquirenti non escludono alcuna ipotesi: si indaga a tutto campo, dal gesto volontario all’incidente, senza escludere eventuali responsabilità di terzi.

Questo tragico ritrovamento riporta alla memoria un episodio simile avvenuto appena quindici giorni fa, quando un altro cadavere, apparentemente di un uomo di circa 40 anni, era stato ritrovato intrappolato fra le chiuse del Lambro nel territorio di Peschiera Borromeo. Anche in quel caso, la salma era stata avvistata da passanti e recuperata con l’ausilio dei tecnici della diga. Una scia inquietante di corpi restituiti dalle acque del Lambro che semina dubbi, dolore e inquietudine nella comunità. Le autorità promettono massima attenzione e l’impegno a fare luce su queste tragiche vicende.

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