Cronaca

Delitto di Garlasco: i carabinieri del Ris tornano nella villetta Poggi con laser scanner e droni

Dopo quasi diciotto anni dal tragico omicidio di Chiara Poggi, i carabinieri del Reparto Investigazioni Scientifiche (Ris) di Parma sono tornati nella villetta di via Pascoli a Garlasco per una nuova attività di sopralluogo. Con loro anche la famiglia di Chiara Poggi, gli avvocati della difesa e quelli della parte civile.

Lo scopo del blitz è individuare nuovi elementi investigativi in grado di fare luce sul delitto del 2007, in particolare tracce biometriche o oggetti che potrebbero essere stati sottratti o per la prima volta rilevati con tecniche moderne. Tra gli strumenti impiegati spiccano scanner laser 3D e droni per documentare con precisione l’intera scena del crimine .

I rilievi del Ris, guidati dal colonnello Luciano Garofano, prevedono sopralluoghi puntuali, mappe tridimensionali e riprese dall’alto con drone che permettono di ottenere una rappresentazione fedele dello stato originale dell’immobile. Le acquisizioni verranno quindi elaborate in laboratorio per evidenziare impronte, micro-tracce biologiche, schematizzare la dinamica dell’aggressione e individuare spostamenti di oggetti o tracce sino ad ora trascurate.

La nuova fase investigativa si inserisce in un quadro più ampio di riapertura del caso, includendo approfondimenti su reperti biologici, impronte e nuovi accertamenti su DNA, in particolare per confronti con profili di personaggi come Andrea Sempio.

La presenza del Ris nella villetta Poggi segna un rilancio delle indagini e l’uso di tecnologia all’avanguardia. Scanner laser e droni, integrati con analisi forensi, potrebbero far emergere dettagli inediti, anche solo il recupero di oggetti spariti o mai repertati all’epoca, e restituire un quadro più accurato delle fasi immediate successive al delitto