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Tecnologia

Google lancia AI Edge Gallery, Intelligenza Artificiale in locale sullo smartphone

Google ha lanciato AI Edge Gallery, un’app sperimentale per Android che consente di eseguire modelli di intelligenza artificiale generativa direttamente sullo smartphone, senza necessità di connessione Internet o supporto cloud. L’app permette di scaricare modelli open-source da Hugging Face e utilizzarli localmente, garantendo maggiori prestazioni e tutela della privacy.

L’app, disponibile attualmente solo per Android (versione iOS in arrivo), offre tre strumenti chiave: – Ask Image: permette di caricare immagini e ottenere informazioni su di esse, identificare oggetti o risolvere problemi matematici. – Prompt Lab: supporta la generazione di riassunti, la riscrittura di testi e la creazione di codice. AI Chat: consente di avviare conversazioni con modelli AI installati localmente. Gli utenti possono scegliere tra diversi modelli predefiniti, tra cui Gemma 3n e QWEN 2.5, i cui parametri variano tra 554 MB e 4,4 GB, con prestazioni che dipendono dalle risorse hardware del dispositivo.

Google AI Edge Gallery non è attualmente disponibile su Google Play Store, ma può essere installata tramite file APK scaricabile da GitHub. Per utilizzare i modelli AI, è necessario eseguire il download da Hugging Face, con alcuni che richiedono la creazione di un account. Una volta installata, l’app sfrutta la potenza di calcolo del dispositivo per elaborare i modelli in locale, evitando l’invio di dati ai server. In base al modello scelto, l’elaborazione può avvenire tramite CPU o GPU, con impatti variabili su velocità di risposta e consumo della batteria.

L’arrivo di AI Edge Gallery segna un passo importante verso un’AI più accessibile e decentralizzata, consentendo agli utenti di sperimentare modelli avanzati senza dipendere dal cloud. Tuttavia, l’elaborazione locale può risultare più lenta rispetto ai servizi basati su server, e le prestazioni variano in base all’hardware disponibile. La scelta di distribuire l’app su GitHub suggerisce un chiaro intento da parte di Google: rivolgersi agli utenti più esperti e agli sviluppatori, favorendo test e miglioramenti nel campo dell’AI su dispositivi mobili. L’evoluzione di questa tecnologia potrebbe portare alla futura integrazione nativa dei modelli AI in smartphone e sistemi operativi, con opzioni avanzate per l’elaborazione locale. Per il momento, AI Edge Gallery offre una soluzione sperimentale ma promettente per chi desidera utilizzare modelli AI avanzati offline.

– foto IPA Agency –

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