Abruzzo
Manifesti funebri abusivi per la “morte” della Monarchia apparsi a Sulmona il 2 giugno

Nel giorno della Festa della Repubblica, a Sulmona, in provincia dell’Aquila, sono apparsi alcuni manifesti funebri abusivi che ironizzavano sulla “morte” della Monarchia. I cartelloni sono stati affissi in almeno quattro zone della città, tra cui porta Napoli e il centro storico, e riportavano la scritta: “Il 2 giugno del 1946, dopo numerose dinamiche di manifesta ambiguità venì a mancare al popolo italiano la Monarchia”.
I manifesti, privi di qualsiasi autorizzazione ufficiale, hanno fatto rapidamente il giro dei gruppi WhatsApp locali e sono stati rimossi in pochi minuti. Tuttavia, gli autori del gesto restano al momento ignoti. La polizia locale ha avviato le indagini per identificare i responsabili dell’affissione, ritenuta illegale, e che ha scelto simbolicamente proprio il 2 giugno, data del referendum istituzionale che nel 1946 sancì la nascita della Repubblica Italiana, per diffondere il provocatorio messaggio.
L’episodio ha suscitato reazioni contrastanti tra cittadini e autorità, evidenziando come, a quasi ottant’anni dal referendum, il dibattito simbolico tra Monarchia e Repubblica riesca ancora a generare gesti provocatori e discussione pubblica.
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