Landini: “Fase di mobilitazione per la sicurezza sul lavoro e referendum su lavoro e cittadinanza”

“Se dal governo non arriveranno risposte adeguate, credo che si debba aprire una fase di mobilitazione e di sostegno alla piattaforma unitaria per la sicurezza sul lavoro.” Con queste parole il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, ha concluso dal palco ai Fori Imperiali di Roma la manifestazione del Primo maggio, in vista dell’incontro previsto per l’8 maggio. Un incontro che Landini si augura possa essere “di trattativa vera”, un’occasione per affrontare i temi cruciali del lavoro e della sicurezza.

Landini ha sottolineato l’importanza di utilizzare tutti gli strumenti democratici disponibili, incluso il voto. “Un diritto conquistato quello di andare a votare”, ha dichiarato, facendo riferimento ai referendum che si terranno l’8 e 9 giugno, sui temi del lavoro e della cittadinanza. Tra le questioni più rilevanti ci sarà anche un quesito sulla sicurezza sul lavoro, un tema che continua ad essere al centro delle preoccupazioni della Cgil e di molte altre realtà sindacali e politiche.

Il segretario della Cgil ha quindi ribadito che, in caso di mancate risposte adeguate dal governo, la mobilitazione per la sicurezza sul lavoro diventerà un impegno prioritario, con l’obiettivo di ottenere risultati concreti per tutelare i lavoratori e migliorare le condizioni di lavoro in Italia.

Redazione Italia

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