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Cronaca

Rimini | Si suicida buttandosi con l’auto si butta nel canale, un passante si tuffa per salvarlo

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“Lascatemi qui”, avrebbe detto a un pescatore che si era gettato per tentare di salvarlo mentre la sua auto sprofondava nelle acque del porto canale di Rimini. È così che si è verificata la tragedia nella città emiliana nella tarda mattinata del 28 aprile, quando un uomo di 53 anni, originario di Rimini, si è lanciato nel canale con la propria auto con l’intenzione di togliersi la vita.

La vettura è finita direttamente in acqua con i finestrini parzialmente aperti. Il pescatore, Hazem Zakzuk, 42 anni, di origine egiziana, si è gettato per cercare di aiutare l’uomo e, mentre la macchina stava affondando, è riuscito a rompere il finestrino lato guidatore per afferrare il conducente. Tuttavia, quest’ultimo ha opposto resistenza e ha chiesto al pescatore di lasciarlo. A quel punto, il 42enne è stato costretto a risalire in superficie per prendere aria e non rischiare di annegare. Una volta in superficie, è stato soccorso da altri connazionali che avevano allertato le autorità.

Nel frattempo, è stato dato l’allarme che ha attivato i soccorsi: sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, i sommozzatori e le motovedette della Guardia di Finanza, insieme ai militari della Capitaneria di Porto e alle pattuglie di Carabinieri e Polizia di Stato, ma purtroppo per l’uomo non c’è stato nulla da fare.

Hazem, il pescatore di origini egiziane, residente in Italia da 20 anni, ha assistito impotente alla tragedia mentre era seduto al bar Bussola. Ha raccontato che l’auto stava procedendo lungo la via Leurini quando, improvvisamente, ha deviato verso il canale. La macchina galleggiava ancora quando si è tuffato per cercare di aiutare l’uomo all’interno. Nonostante i suoi sforzi, l’uomo ha continuato a dichiarare di voler morire e non ha dato segni di reazione. Hazem ha cercato in ogni modo di aiutarlo, ma l’auto stava affondando rapidamente e non c’era modo di farlo uscire.

L’uomo è stato recuperato dai sommozzatori e affidato al personale del 118 intervenuto con ambulanza e auto medicalizzata, ma purtroppo il medico non ha potuto far altro che constatarne il decesso. Durante i frenetici momenti dei soccorsi, diversi testimoni hanno riferito di aver visto altre persone all’interno dell’auto poiché c’era un seggiolino per bambini sui sedili posteriori. Solo dopo che i sommozzatori hanno completato le ricerche e non hanno trovato altre persone all’interno della vettura, l’allarme è stato revocato.

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