Aosta | Femminicidio di Aosta: Accolta la richiesta di mandato d’arresto europeo

La Corte d’appello di Grenoble, in Francia, ha autorizzato l’estradizione in Italia di Sohaib Teima, un ventunenne italo-egiziano residente a Fermo (Marche), sospettato dell’omicidio della sua compagna, Auriane Nathalie Laisne, ventiduenne francese. La richiesta di estradizione è stata avanzata dalla procura di Aosta tramite un mandato d’arresto europeo. Secondo gli investigatori, tra il 26 e il 27 marzo scorsi, Teima avrebbe commesso il delitto e successivamente sarebbe tornato in Francia. Il corpo della giovane è stato ritrovato il 5 aprile in una chiesetta diroccata sopra La Salle.

Dopo essere stato arrestato a Lione la sera del 10 aprile, l’indagato ha acconsentito all’estradizione. Durante un’udienza tenutasi una settimana fa, la procura generale di Grenoble ha richiesto la consegna del giovane alle autorità italiane, richiesta che è stata accolta oggi, in tarda mattinata, dai giudici. Tuttavia, l’estradizione non avverrà immediatamente. Domani, infatti, Teima comparirà in udienza in Francia per un processo in cui è accusato di “violenza domestica e minacce volte a ritirare la denuncia” a danno di Auriane. Tale procedimento ha portato, il 13 gennaio scorso, a un divieto di avvicinamento alla giovane. Nonostante tale provvedimento, il 25 marzo Auriane e Teima sono arrivati in Valle d’Aosta con un autobus low-cost che ha attraversato il traforo del Monte Bianco. È proprio la violazione di questa restrizione giudiziaria che ha portato alla seconda misura di custodia cautelare per Teima, eseguita il 10 aprile scorso, oltre al mandato d’arresto europeo.