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Cronaca

Tragedia sul Monte Bianco: Michele Raule perde la vita durante impresa benefica

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Michele Raule, un ingegnere di 50 anni da San Lazzaro, è tragicamente deceduto mentre scendeva dal Monte Bianco dopo aver compiuto un’impresa epica partita da Genova in bicicletta. Il suo progetto, che includeva la raccolta fondi per l’associazione Ageop a sostegno dei bambini malati di tumore, si è concluso drammaticamente domenica scorsa.

Conosciuto per la sua generosità e dedizione alla comunità locale, Raule era attivo da anni nella parrocchia di San Lazzaro, svolgendo ruoli di educatore e catechista. La sua morte ha scosso profondamente la sua comunità, che si riunirà stasera per una veglia in sua memoria presso la chiesa di piazza Bracci.

Raule era un esperto alpinista e aveva inaugurato il progetto “Quattro vette per cinque Stati” nel 2022, con l’obiettivo di scalare le vette più alte di cinque paesi entro il 2025. Quest’anno, aveva deciso di dedicare la sua impresa al Monte Bianco per sostenere i bambini malati di tumore. Il suo viaggio, che ha coperto 300 chilometri in bicicletta e 15 a piedi, si è interrotto tragicamente poco prima di raggiungere il rifugio Gonella, quando ha scivolato su un nevaio e è precipitato in un crepaccio, sotto gli occhi dei compagni.

L’associazione Ageop, cui Raule dedicava la sua impresa, ha espresso il proprio dolore per la perdita di un uomo coraggioso e generoso, ricordando la sua passione per la montagna e la sua dedizione ai bambini malati. La moglie di Raule è attualmente in Valle d’Aosta, e i dettagli per i funerali saranno fissati una volta completati gli accertamenti necessari.

La comunità di San Lazzaro e tutti coloro che conoscevano Michele Raule lo ricordano come un eroe della solidarietà, un uomo il cui spirito altruista ha ispirato e continuera a ispirare molti.

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