Tv e Spettacolo
Da “Splendido splendente” a “Kobra”, i 70 anni di Donatella Rettore

“Splendido splendente”, “Kobra”, “Donatella”, “Lamette”: sono solo alcuni dei brani con cui Donatella Rettore, o Rettore come lei per anni si è voluta chiamare. E di anni la cantautrice ne compie 70 l’8 luglio. È veneta, Rettore, nata in una Castelfranco Veneto che le sta stretta fin da bambina quando, a soli 10 anni, mette su un complessino, i Cobra, con cui si esibisce nelle parrocchie.
I genitori non gradiscono e la mettono in collegio dalle suore: “I miei stavano seguendo per filo e per segno il decalogo per forgiare una perfetta ribelle” scrive nella sua autobiografia “Dadauffa – Memorie agitate”, uscita nel 2022. E, da perfetta ribelle, dopo il diploma si trasferisce a Roma. Vuole fare la cantante e riesce a entrare nel mondo della musica grazie a Lucio Dalla di cui è spalla nel tour estivo del 1973. I primi singoli, però, passano inosservati, nonostante un passaggio al Festival di Sanremo e un’ampia promozione.
Il primo successo arriva nel 1976 all’estero, grazie al brano “Laiolà”. Nel frattempo ha conosciuto Claudio Rego che diventa suo compagno di musica e di vita (si sono sposati nel 2005). Forte del successo europeo, nel 1977 Rettore torna a Sanremo con il brano “Carmela”: stavolta non passa inosservata se non altro perché, durante l’esibizione, lancia caramelle al pubblico in sala. L’anno successivo è quello della svolta: Donatella diventa semplicemente Rettore, adotta il look che la contraddistinguerà per tutta la carriera che decolla nel 1979 grazie a “Splendido splendente” e all’album “Brivido divino”. Seguono “Kobra”, “Donatella” (con cui vince il Festivalbar); l’album “Estasi clamorosa” contiene tre brani scritti da Elton John e dal suo entourage. Il successo si consolida ulteriormente con l’album “Kamikaze Rock’n Roll Suicide” (che contiene, tra l’altro, l’ennesimo brano cult, “Lamette”) e con “Far West” (e relativo singolo, “Io ho te”). Nel 1986 Rettore torna a Sanremo, per decisione della sua casa discografica, con “Amore stella”, un brano che non le piace e che, dirà in seguito, a suo avviso le porta sfortuna. L’anno dopo è di nuovo protagonista di un successo estivo, “Adrenalina”, cantato in coppia con Giuni Russo. Dopo un periodo di relativo silenzio, nel 1994 Rettore torna a Sanremo con “Di notte specialmente” ma è solo dieci anni dopo che torna all’attenzione del grande pubblico prima con un’ospitata a una puntata del “Grande Fratello” e, poi, con la partecipazione, come concorrente, al reality “La fattoria”. Seguono, negli anni, la partecipazione al concerto live benefico “Amiche per l’Abruzzo”, alla manifestazione “O’ Scià” di Claudio Baglioni e al programma di Carlo Conti “Tale e quale show” (dal quale si ritira per problemi di salute).
Nel 2019 è una dei coach di “Ora o mai più” su Rai: litiga con l’allieva che le è stata affidata, Donatella Milani, ma si riappacifica con Marcella Bella, con cui aveva avuto un acceso diverbio durante il Festival di Sanremo 1986. Al Festival torna nel 2021 nella serata delle cover per cantare “Splendido splendente” insieme a La Rappresentante di Lista; nel 2022 in gara con Ditonellapiaga con il brano “Chimica”; nel 2024, ancora nella serata delle cover, cantando “Lamette” con il gruppo “La Sad”. L’anno dopo è di nuovo coach per “Ora p mai più” su Rai1. L’ultimo disco è “Antidiva putiferio”.
– foto IPA Agency –
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