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Cronaca

Omicidio di Vittorio Boiocchi, sei arresti per l’assassinio dello storico capo ultras dell’Inter

Milano, 12 aprile 2025 – Svolta nelle indagini sull’omicidio di Vittorio Boiocchi, il noto capo ultras dell’Inter ucciso il 29 ottobre 2022 davanti alla sua abitazione a Milano. La Polizia di Stato ha eseguito sei arresti, tra cui quello di Andrea Beretta, ex leader della Curva Nord, considerato uno dei mandanti dell’omicidio. L’arresto è avvenuto grazie a un’indagine condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Milano, che ha portato alla luce un intreccio tra il tifo organizzato e la criminalità mafiosa.

Vittorio Boiocchi, conosciuto come una figura di spicco nell’ambiente ultras, venne assassinato con un colpo di pistola, un atto che suscitò grande commozione e sconcerto, non solo tra i tifosi dell’Inter, ma in tutta Italia. Le indagini iniziali non avevano permesso di individuare subito i responsabili, ma negli ultimi mesi sono emersi nuovi dettagli grazie alle dichiarazioni di alcuni indagati e alle intercettazioni telefoniche. Andrea Beretta, ex capobanda della Curva Nord, ha confessato di aver commissionato l’omicidio di Boiocchi per timore di perdere il controllo degli affari legati alla curva, tra cui la gestione dei biglietti e del merchandising, e per una crescente rivalità tra i due.

Insieme a Beretta sono stati arrestati anche altre figure di spicco del tifo organizzato, tra cui Marco Ferdico, membro del direttivo della Curva Nord, suo padre Gianfranco e Cristian Ferrario, tutti già coinvolti in indagini precedenti. I due esecutori materiali dell’omicidio, Pietro Andrea Simoncini e Daniel D’Alessandro, sono stati arrestati rispettivamente in Calabria e in Bulgaria.

Secondo gli investigatori, l’omicidio di Boiocchi rientra in una faida interna per il controllo del tifo e degli affari legati alla Curva Nord, ma anche un tentativo di consolidare il potere da parte di Beretta. L’aggravante mafiosa è stata contestata a tutti gli arrestati, poiché le indagini hanno rivelato che alcuni degli arrestati avevano legami con la ‘ndrangheta, portando alla luce le infiltrazioni della criminalità organizzata nel mondo del tifo calcistico.

La notizia degli arresti ha suscitato una forte reazione nel mondo del calcio e tra i tifosi dell’Inter, che avevano vissuto la morte di Boiocchi come un colpo duro e doloroso. Le indagini sono ancora in corso per chiarire appieno tutti i contorni di questa vicenda, che ha segnato un tragico capitolo nella storia delle curve italiane. Gli inquirenti continuano a indagare per comprendere meglio l’entità delle infiltrazioni mafiose e per identificare eventuali altre responsabilità, mentre la comunità calcistica attende di conoscere gli sviluppi futuri di questo caso.

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