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Calabria

Lamezia Terme (CZ) | Morto su volo Torino-Lamezia, verso apertura inchiesta


Il giovane di 35 anni, Giuseppe Stilo, sarebbe diventato padre fra qualche mese, ma è morto a causa di un malore durante un viaggio a bordo di un aereo partito da Torino e diretto a Lamezia Terme. Originario di Filogaso, in provincia di Vibo Valentia, e residente a Vezza d’Alba, Giuseppe lavorava in una ditta piemontese. Ieri, stava facendo ritorno in Calabria insieme alla moglie incinta di pochi mesi, la quale ha avvertito un malore alla tragica notizia del decesso del marito ed è stata ricoverata.

Inizialmente, si era ipotizzato un ritardo nei soccorsi e il presunto rifiuto di alcuni aeroporti di permettere l’atterraggio dell’aereo con a bordo Giuseppe. Tuttavia, secondo quanto riportato dalla stampa piemontese, la procura di Torino potrebbe aprire un’indagine sulla dinamica dell’accaduto. Dall’altro canto, l’Asl competente ha chiarito che non vi sarebbe stata alcuna negligenza, poiché il giovane Giuseppe è stato soccorso a bordo da due medici presenti tra i passeggeri, che hanno utilizzato un defibrillatore. Successivamente, una volta atterrati a Torino, è stato assistito a bordo dell’ambulanza.

Calabria

Castrovillari (CS) | Morto il docente coinvolto nell’incidente di ieri


Il docente in pensione Carmine De Angelis, 68 anni, non ce l’ha fatta. La tragedia si è consumata oggi, ma è il risultato dell’incidente avvenuto ieri, quando è stato investito in via XX Settembre, a Castrovillari, e successivamente trasferito d’urgenza a Cosenza.

All’Annunziata, il prof. De Angelis è giunto in condizioni gravi dopo l’impatto con l’auto. Stamattina a Castrovillari c’è cordoglio e incredulità. Il docente era una figura rispettata e amata nella comunità. Su social media, molti hanno condiviso il loro ricordo di lui, a cominciare dall’IIS Mattei-Pitagora-Calvosa di Castrovillari. Oltre ai messaggi di vicinanza alla famiglia, molti hanno evidenziato la pericolosità delle strade come via XX Settembre.

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Calabria

Crotone | Tre Daspo di un anno dopo l’incontro con il Benevento


Il questore di Crotone, Marco Giambra, ha emesso tre Daspo della durata di un anno nei confronti di due tifosi della squadra calabrese e uno del Benevento, in seguito all’incontro tra le due squadre, valido per il campionato di serie C, tenutosi lo scorso 12 febbraio.

Il provvedimento è stato preso a causa dell’accensione di fumogeni sia nella curva occupata dalla tifoseria locale che in quella dei sostenitori del Benevento, con il conseguente rischio per l’incolumità delle persone sugli spalti. I tre tifosi, individuati tramite il sistema di videosorveglianza dello stadio, sono stati anche segnalati dalla Digos alla Procura della Repubblica di Crotone.

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Basilicata

Maxi Operazione in tutta Italia | Ricambi auto contraffatti: 500mila pezzi sequestrati, 20 indagati.

Perquisizioni in Piemonte, Campania, Calabria, Puglia, Basilicata Lombardia e Toscana.

Le forze dell’ordine della Guardia di Finanza di Torino hanno portato a termine, alla fine di aprile 2024, un’ampia operazione per contrastare la contraffazione nel settore automobilistico. Durante l’operazione, sono state confiscate circa 500.000 parti di ricambio per auto contraffatte, recanti i marchi di rinomate case automobilistiche nazionali e internazionali come Fiat, Alfa Romeo, Lancia, Citroën, Opel, Peugeot, Dacia, Skoda, Ford, Volkswagen, Toyota, Nissan, Renault, Seat, Iveco e Chevrolet. Inoltre, sono stati sequestrati numerosi macchinari e stampi utilizzati per la produzione illegale.

Le indagini hanno coinvolto approfondimenti nelle banche dati disponibili e attività di appostamento e osservazione, permettendo di ricostruire l’intera catena produttiva e commerciale della contraffazione. Sono stati individuati non solo gli stabilimenti produttivi, ma anche numerose imprese dedite alla distribuzione, compresi i rivenditori all’ingrosso e al dettaglio, anche tramite piattaforme di e-commerce.

L’anello iniziale della filiera illegale è stato individuato e smantellato. I falsi ricambi per auto venivano prodotti in due capannoni industriali in provincia di Torino, dove sono state scoperte 13 linee di produzione completamente operative e professionali, dotate di diversi macchinari per la lavorazione dei prodotti. Queste linee di produzione sono state sequestrate per impedire ulteriori attività illegali, coinvolgendo 28 macchinari industriali e 449 stampi utilizzati per riprodurre i marchi delle case automobilistiche.

Durante le perquisizioni, è stata individuata un’area di stoccaggio utilizzata da una delle imprese coinvolte, in magazzini di una società di logistica non coinvolta nelle attività illegali. Qui erano depositati i ricambi contraffatti e i copricerchi destinati alla marchiatura illegale.

Complessivamente, l’operazione ha portato al sequestro di circa 500.000 pezzi di ricambio contraffatti e delle intere linee produttive, mettendo fine alle attività illecite. Il valore commerciale dei beni sequestrati è stimato in oltre otto milioni di euro. Sono stati indagati 20 soggetti, accusati di fabbricazione e commercio di prodotti contraffatti, con l’aggravante di averli realizzati in modo sistematico e organizzato, oltre che di ricettazione.

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