“Il governo non mi vede come parte integrante, ma noto un notevole interesse non solo da parte della maggioranza attuale, ma anche da parte di tutte le forze politiche, nel tentativo di ridurre il divario ancora significativo tra il Sud e il resto del Paese.

Penso che in questo momento ci sia un’opportunità straordinaria: quella offerta dal Pnrr e dall’impegno del governo di mettere in primo piano il ruolo della Sicilia nel cosiddetto Piano Mattei. La Sicilia è naturalmente e geograficamente il ponte tra l’Italia e i paesi del Maghreb e dell’Africa in generale. Ritengo che questo ruolo debba essere svolto nel modo migliore possibile.” Così ha dichiarato il presidente del Senato Ignazio La Russa a Catania, ai giornalisti, durante l’Assemblea pubblica di Confindustria etnea.

Il Consiglio comunale di Marina di Gioiosa Jonica ha respinto la mozione di sfiducia presentata contro il sindaco Geppo Femia, attualmente non in carica per impedimento temporaneo, come annunciato personalmente 24 ore prima per motivi personali e riservati. La proposta di sfiducia è stata avanzata dal gruppo di minoranza, che ha denunciato una situazione di tensione tra il sindaco, i dipendenti comunali e molti responsabili di settore del Comune.

Durante la seduta, caratterizzata dall’assenza del sindaco, si è manifestato un clima surreale. Il consigliere di opposizione Misserianni ha interrogato sull’assenza del sindaco, definendola un atto dovuto. Tra i firmatari della mozione vi sono Giuseppe Belcastro e Giancarlo Gennaro, che hanno evidenziato una frattura significativa tra l’amministrazione e la comunità.

Le funzioni del sindaco saranno temporaneamente svolte dal vice primo cittadino Vincenzo Tavernese. Il capogruppo Valentina Femia ha difeso il lavoro dell’amministrazione, sottolineando il rispetto del programma elettorale e l’impegno per l’avanzamento sociale del paese.

Anche l’assessore Giuseppe Coluccio e il presidente del consiglio comunale Daniele Albanese si sono espressi contrari alla mozione di sfiducia. Coluccio ha evidenziato i progressi positivi di Marina di Gioiosa e Albanese ha riconosciuto il senso di responsabilità del sindaco nonostante le divergenze. Entrambi hanno sottolineato i rischi di una sfiducia, che potrebbe portare allo scioglimento del consiglio e all’arrivo di un commissario esterno.

“Riteniamo che il Ponte non sia necessario; è una grande truffa che danneggia non solo gli italiani, ma anche la popolazione del Sud. Si tratta di un’opera per la quale sono stati sottratti 14 miliardi di euro, nonostante sia stata avviata con una gara pubblica ben 19 anni fa.” Così si è espresso il leader dei Verdi, Angelo Bonelli, a Palermo.

Bonelli ha inoltre criticato il governo Meloni per le politiche dannose per il clima. “Trasformare il nostro Paese, soprattutto il Sud, in un hub del gas significa non solo continuare una politica predatoria, ma anche danneggiare le politiche climatiche. È necessario adottare politiche che si muovano in una direzione opposta rispetto a quella proposta da Giorgia Meloni e dal presidente della Regione siciliana Renato Schifani. Quest’ultimo, anziché difendere le risorse destinate alla Sicilia dal Fondo di sviluppo e coesione, le ha lasciate scappare per finanziare un’opera, il Ponte sullo Stretto, i cui finanziamenti finiranno al Nord.”