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Cronaca

Palermo Violenza di gruppo: difesa deposita video serata abusi

L’udienza preliminare a carico dell’18enne accusato, insieme ad altri sei ragazzi, dello stupro di gruppo subito da una 19enne palermitana, è stata rinviata al 23 gennaio. L’udienza si terrà davanti al giudice per le indagini preliminari dei minori di Palermo, poiché all’epoca dei fatti il giovane era minorenne.

La vittima, che ha denunciato la violenza, era presente in aula durante il processo. Il legale dell’imputato ha depositato una serie di documenti, tra cui un video girato la sera degli abusi, ma prima delle violenze. Nel video, la ragazza sembrerebbe offrire da bere ai sette ragazzi in un locale della Vucciria. Queste circostanze, secondo gli avvocati della difesa, smentirebbero quanto sostenuto dalla giovane, che ha sempre raccontato di essere stata fatta ubriacare.

Altri sei indagati, che hanno optato per il rito abbreviato, hanno depositato immagini in cui la vittima mostrerebbe alla comitiva filmati dei suoi rapporti intimi di gruppo. La tesi delle difese è chiaramente quella di dimostrare che la 19enne fosse consenziente alle attività che hanno avuto luogo quella notte nel cantiere abbandonato del Foro Italico.

Il processo si prospetta complesso e delicato, con le difese che cercano di presentare prove e argomentazioni atte a sostenere la tesi della consensualità, mentre la vittima mantiene la sua versione di essere stata vittima di uno stupro di gruppo.

Cronaca

Palermo | Provano ad abbattere la colonnina self service, non riescono e fuggono

Nella notte di ieri, alcuni ladri hanno tentato di abbattere con un camion la colonnina del self service di un distributore di benzina in via Messina Montagne. Dopo ripetuti tentativi, i malviventi sono fuggiti a piedi non appena hanno notato l’arrivo dei carabinieri, allertati da un testimone che ha assistito alla scena.

I ladri avevano scelto un impianto isolato per il loro colpo, scagliandosi più volte contro la colonnina nel tentativo di rubare i soldi inseriti dagli automobilisti per il rifornimento. Tuttavia, nonostante i numerosi colpi, il self service ha resistito.

I ladri sono fuggiti a piedi, abbandonando sul posto il camion utilizzato per l’operazione, che è risultato rubato. Le indagini sono in corso per identificare i responsabili del tentato furto.

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Cronaca

Catania | Finge di volersi appartare con un militare, ma lo vuole solo rapinare: arrestata

Nella notte, gli agenti delle volanti sono intervenuti in via Giovanni Di Prima a seguito della segnalazione di una rapina ai danni di un turista. La vittima, un militare straniero in città per servizio, ha raccontato che, arrivato con 10 commilitoni all’incrocio tra via Giovanni Di Prima e via Marraffino, è stato avvicinato da una donna. Dopo aver tentato un approccio, la donna lo ha invitato a seguirla nella vicina via Rocchetti per appartarsi.

Una volta in un angolo della strada, la donna ha lanciato un segnale a un uomo che si trovava poco distante. Quest’ultimo, un cittadino extracomunitario, si è avvicinato e ha minacciato il militare con un coltello a farfalla, rapinandolo del cellulare. Ne è seguita una colluttazione durante la quale il militare è stato ferito sotto il mento con il coltello. Successivamente, i due aggressori sono fuggiti per le vie del quartiere.

Poco dopo, nelle vicinanze del luogo della rapina, i poliziotti hanno bloccato una donna che è stata riconosciuta come la complice della rapina. Il militare è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Garibaldi Centro, dove ha ricevuto quattro punti di sutura al mento e una prognosi di sette giorni. Successivamente, ha formalizzato la denuncia presso gli uffici della questura.

La donna fermata ha inizialmente fornito false generalità, rivelatesi errate dopo il fotosegnalamento. Si tratta di una 44enne pluripregiudicata catanese, successivamente arrestata per rapina aggravata in concorso con persona da identificare. Inoltre, è stata denunciata per false attestazioni a pubblico ufficiale sulla propria identità personale. Attualmente, si trova presso la Casa Circondariale di Piazza Lanza, in attesa del giudizio di convalida dinanzi al gip.

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Calabria

Paola | Detenuto ingerisce lamette e poi aggredisce il medico

36 ore di alta Tensione altissima nel carcere di Paola dopo l’aggressione da parte di un detenuto. Salvatore Panaro, vicesegretario regionale per la Calabria del Sappe (Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria), ha riferito che nella serata di venerdì un detenuto ha ingerito lamette da barba e la testa di uno spazzolino da denti.

Il medico interno della struttura penitenziaria, dopo averlo visitato, ha disposto l’urgente trasferimento dell’uomo all’ospedale cittadino. Gli esami radiologici hanno confermato la presenza di corpi estranei nello stomaco. Durante la visita, il detenuto ha aggredito a pugni il medico del 118.

Solo grazie all’intervento tempestivo del personale di scorta della Polizia Penitenziaria si è evitato il peggio. Con grande difficoltà, il detenuto è stato riportato in carcere in attesa della programmazione dell’intervento chirurgico necessario.

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