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Cronaca

Avola (SR) | Scabbia a scuola, sindaca chiude l’istituto


Il sindaco Rossana Cannata ha emesso un’ordinanza che dispone la chiusura dell’Istituto Majorana “a partire da oggi e fino a ulteriori disposizioni”, in seguito a presunti casi di scabbia segnalati da studenti e genitori. La situazione è emersa ieri con lo sciopero organizzato dagli studenti dei vari edifici scolastici.

Durante la giornata sono circolate varie notizie, dal numero dichiarato dei casi (due ragazze sono state indicate come affette dalla malattia, ma con certificati che dimostrano il contrario) ai plessi coinvolti. La dirigente Lina Alaimo ha smentito categoricamente la presenza di un’epidemia di scabbia all’interno dell’istituto. Attualmente, si sa che solo una studentessa dell’indirizzo linguistico avrebbe contratto la malattia, ma al di fuori della scuola e da diversi giorni; è stata la madre della ragazza stessa a confermare l’accaduto sui social media ieri.

Il sindaco ha deciso di sospendere le lezioni per precauzione, dopo aver consultato il Libero Consorzio di Siracusa e l’Azienda Sanitaria Provinciale di Siracusa. Ieri sera è scoppiata una polemica sui social media dopo un post del sindaco di Avola, che ha affermato di aver parlato con la madre coinvolta. Nella sua ricostruzione, Cannata ha criticato aspramente la gestione della situazione da parte della dirigente scolastica del Liceo Majorana, definendo il suo comportamento “gravissimo” e accusandola di non aver dato la giusta attenzione alla problematica. Alaimo ha respinto le accuse, replicando tra i commenti al post del sindaco: “Le cose non stanno così: la scuola sta seguendo le norme e le indicazioni del medico scolastico. Prima di accusare, si dovrebbero accertare i fatti”.

Cronaca

Palermo | Smart travolge giovane in bici: è in prognosi riservata

Un giovane di 25 anni, Ligure ma residente a Palermo, è stato vittima di un grave incidente martedì sera mentre percorreva in bicicletta via Messina Marine, non distante da via Antonino Laudicina. È stato travolto da una Smart guidata da un automobilista di 30 anni, il quale è rimasto illeso. Gli agenti dell’Infortunistica della polizia municipale stanno indagando sull’episodio e hanno già interrogato il conducente trentenne per comprendere meglio la dinamica dell’incidente.

L’incidente si è verificato intorno alle 23:30 in prossimità del civico 549. Secondo una prima ricostruzione, entrambi i veicoli procedevano nella stessa direzione quando si sono scontrati per cause ancora da chiarire. A seguito dell’impatto, il giovane ciclista è stato sbalzato dalla sella e ha urtato violentemente l’asfalto, riportando lesioni su diverse parti del corpo. Sembra che sia stato l’automobilista coinvolto, insieme ad altri passanti, a dare l’allarme. In pochi minuti è giunta sul luogo dell’incidente un’ambulanza, e dopo le prime cure mediche, il giovane è stato trasportato al Buccheri La Ferla.

Date le gravi condizioni del ragazzo, le cui iniziali sono A. S., è stato poi trasferito nel reparto di Rianimazione del Civico, dove è stato posto sotto la stretta osservazione dei medici. Questi hanno riscontrato alcuni delicati traumi alla testa e al torace, e la prognosi rimane al momento riservata.

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Basilicata

Maxi Operazione in tutta Italia | Ricambi auto contraffatti: 500mila pezzi sequestrati, 20 indagati.

Perquisizioni in Piemonte, Campania, Calabria, Puglia, Basilicata Lombardia e Toscana.

Le forze dell’ordine della Guardia di Finanza di Torino hanno portato a termine, alla fine di aprile 2024, un’ampia operazione per contrastare la contraffazione nel settore automobilistico. Durante l’operazione, sono state confiscate circa 500.000 parti di ricambio per auto contraffatte, recanti i marchi di rinomate case automobilistiche nazionali e internazionali come Fiat, Alfa Romeo, Lancia, Citroën, Opel, Peugeot, Dacia, Skoda, Ford, Volkswagen, Toyota, Nissan, Renault, Seat, Iveco e Chevrolet. Inoltre, sono stati sequestrati numerosi macchinari e stampi utilizzati per la produzione illegale.

Le indagini hanno coinvolto approfondimenti nelle banche dati disponibili e attività di appostamento e osservazione, permettendo di ricostruire l’intera catena produttiva e commerciale della contraffazione. Sono stati individuati non solo gli stabilimenti produttivi, ma anche numerose imprese dedite alla distribuzione, compresi i rivenditori all’ingrosso e al dettaglio, anche tramite piattaforme di e-commerce.

L’anello iniziale della filiera illegale è stato individuato e smantellato. I falsi ricambi per auto venivano prodotti in due capannoni industriali in provincia di Torino, dove sono state scoperte 13 linee di produzione completamente operative e professionali, dotate di diversi macchinari per la lavorazione dei prodotti. Queste linee di produzione sono state sequestrate per impedire ulteriori attività illegali, coinvolgendo 28 macchinari industriali e 449 stampi utilizzati per riprodurre i marchi delle case automobilistiche.

Durante le perquisizioni, è stata individuata un’area di stoccaggio utilizzata da una delle imprese coinvolte, in magazzini di una società di logistica non coinvolta nelle attività illegali. Qui erano depositati i ricambi contraffatti e i copricerchi destinati alla marchiatura illegale.

Complessivamente, l’operazione ha portato al sequestro di circa 500.000 pezzi di ricambio contraffatti e delle intere linee produttive, mettendo fine alle attività illecite. Il valore commerciale dei beni sequestrati è stimato in oltre otto milioni di euro. Sono stati indagati 20 soggetti, accusati di fabbricazione e commercio di prodotti contraffatti, con l’aggravante di averli realizzati in modo sistematico e organizzato, oltre che di ricettazione.

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Cronaca

Catania | Lite familiare degenera in violenta rissa, un ferito: indagini in corso

Nel tardo pomeriggio di oggi, le volanti della questura di Catania sono intervenute in via Cibele, nei pressi dello stadio Angelo Massimino, su segnalazione del 118, per placare una rissa familiare. La lite, inizialmente accesa, sembra essersi ampliata con l’ingresso di altre persone apparentemente estranee ai legami familiari. Secondo le prime informazioni, alla base del conflitto potrebbero esserci delle tensioni tra le famiglie di due fidanzati. Uno dei coinvolti ha riportato ferite che hanno reso necessario l’intervento immediato del personale medico. Attualmente, sono in corso approfondimenti per comprendere meglio lo svolgimento esatto degli eventi, poiché i dettagli sono ancora poco chiari.

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