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Calabria

Crotone | Eseguito nei giorni scorsi importante intervento su paziente ad altissimo rischio anestesiologico


Nei giorni scorsi, presso il San Giovanni di Dio di Crotone, è stato eseguito un intervento chirurgico salvavita di grande rilevanza su una paziente ad alto rischio anestesiologico, caratterizzata da significative controindicazioni all’anestesia generale. La paziente, una giovane donna sottoposta a trapianto di cuore e polmoni e affetta da gravi patologie respiratorie, aveva ricevuto rifiuti per l’intervento necessario in diversi centri specialistici del Nord Italia, poiché l’anestesia generale veniva considerata un rischio troppo elevato.

Tuttavia, presso il San Giovanni di Dio di Crotone, è stato possibile eseguire l’intervento grazie alla tecnica dell'”awake anesthesia” e all’équipe chirurgica composta dai medici Mimmo Galea e Serena D’Agostino, supportati dall’anestesista Tommaso Sorrentino. Il dottor Sorrentino è stato un pioniere nell’introduzione di queste moderne tecniche di anestesia loco-regionale nella città di Crotone, eseguite solo in pochi centri italiani. La paziente è stata dimessa con successo ed è attualmente in buone condizioni di salute.

Il Commissario straordinario dell’Asp di Crotone, Antonio Brambilla, ha espresso grande soddisfazione per il risultato ottenuto, poiché l'”awake anesthesia” rappresenta una best practice che consente ai pazienti di sottoporsi a interventi di chirurgia addominale senza ricorrere all’anestesia generale, garantendo un recupero rapido. Questa tecnica, già operativa a Crotone da circa un anno, rappresenta un’opportunità preziosa per tutti i pazienti, soprattutto quelli considerati ad alto rischio a causa di patologie specifiche.

Calabria

Crotone | Tre Daspo di un anno dopo l’incontro con il Benevento


Il questore di Crotone, Marco Giambra, ha emesso tre Daspo della durata di un anno nei confronti di due tifosi della squadra calabrese e uno del Benevento, in seguito all’incontro tra le due squadre, valido per il campionato di serie C, tenutosi lo scorso 12 febbraio.

Il provvedimento è stato preso a causa dell’accensione di fumogeni sia nella curva occupata dalla tifoseria locale che in quella dei sostenitori del Benevento, con il conseguente rischio per l’incolumità delle persone sugli spalti. I tre tifosi, individuati tramite il sistema di videosorveglianza dello stadio, sono stati anche segnalati dalla Digos alla Procura della Repubblica di Crotone.

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Basilicata

Maxi Operazione in tutta Italia | Ricambi auto contraffatti: 500mila pezzi sequestrati, 20 indagati.

Perquisizioni in Piemonte, Campania, Calabria, Puglia, Basilicata Lombardia e Toscana.

Le forze dell’ordine della Guardia di Finanza di Torino hanno portato a termine, alla fine di aprile 2024, un’ampia operazione per contrastare la contraffazione nel settore automobilistico. Durante l’operazione, sono state confiscate circa 500.000 parti di ricambio per auto contraffatte, recanti i marchi di rinomate case automobilistiche nazionali e internazionali come Fiat, Alfa Romeo, Lancia, Citroën, Opel, Peugeot, Dacia, Skoda, Ford, Volkswagen, Toyota, Nissan, Renault, Seat, Iveco e Chevrolet. Inoltre, sono stati sequestrati numerosi macchinari e stampi utilizzati per la produzione illegale.

Le indagini hanno coinvolto approfondimenti nelle banche dati disponibili e attività di appostamento e osservazione, permettendo di ricostruire l’intera catena produttiva e commerciale della contraffazione. Sono stati individuati non solo gli stabilimenti produttivi, ma anche numerose imprese dedite alla distribuzione, compresi i rivenditori all’ingrosso e al dettaglio, anche tramite piattaforme di e-commerce.

L’anello iniziale della filiera illegale è stato individuato e smantellato. I falsi ricambi per auto venivano prodotti in due capannoni industriali in provincia di Torino, dove sono state scoperte 13 linee di produzione completamente operative e professionali, dotate di diversi macchinari per la lavorazione dei prodotti. Queste linee di produzione sono state sequestrate per impedire ulteriori attività illegali, coinvolgendo 28 macchinari industriali e 449 stampi utilizzati per riprodurre i marchi delle case automobilistiche.

Durante le perquisizioni, è stata individuata un’area di stoccaggio utilizzata da una delle imprese coinvolte, in magazzini di una società di logistica non coinvolta nelle attività illegali. Qui erano depositati i ricambi contraffatti e i copricerchi destinati alla marchiatura illegale.

Complessivamente, l’operazione ha portato al sequestro di circa 500.000 pezzi di ricambio contraffatti e delle intere linee produttive, mettendo fine alle attività illecite. Il valore commerciale dei beni sequestrati è stimato in oltre otto milioni di euro. Sono stati indagati 20 soggetti, accusati di fabbricazione e commercio di prodotti contraffatti, con l’aggravante di averli realizzati in modo sistematico e organizzato, oltre che di ricettazione.

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Calabria

Crotone | 14mila euro di sanzioni in un centro socio assistenziale

Proseguono i controlli serrati da parte dei carabinieri della Compagnia di Cirò Marina, in collaborazione con il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Crotone e il Nucleo Antisofisticazione di Cosenza. Recentemente, hanno condotto un’ispezione presso un centro socio-assistenziale nel comune di Melissa (KR), dove hanno riscontrato gravi violazioni riguardanti la mancanza di sorveglianza sanitaria e la mancata formazione dei dipendenti. Il proprietario della struttura è stato multato e sanzionato con un totale di circa 14.000 euro e è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Crotone.

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