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Cronaca

Arrestato a Giaveno con cocaina e quasi 50mila euro in contanti

di Umberto Zollo | Giaveno (Torino), i Carabinieri arrestano un 39enne sospettato di spaccio: sequestrati droga, soldi, telefoni e pistole giocattolo senza tappo rosso

di Umberto Zollo

Un uomo di 39 anni, di origine romena e residente a Giaveno, è stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Rivoli nel pomeriggio del 15 luglio. L’operazione, frutto di un servizio mirato al contrasto dello spaccio di stupefacenti, ha portato al sequestro di cocaina già suddivisa in dosi, denaro contante per circa 50mila euro e materiale sospetto riconducibile ad attività illecite.

Durante un controllo mirato contro il traffico di droga, i militari dell’Arma hanno fermato l’uomo per un controllo di routine. La perquisizione personale e successivamente domiciliare ha rivelato un quantitativo di circa 100 grammi di cocaina, suddivisa in 12 involucri termosaldati, pronta per essere immessa sul mercato.

In casa dell’uomo, già noto alle forze dell’ordine, sono stati trovati anche un bilancino elettronico di precisione, materiale per il confezionamento delle dosi, sei telefoni cellulari e due pistole giocattolo prive del tappo rosso, elemento che ne altera la natura simulata.

Il sequestro più rilevante è però di natura economica: 47.770 euro in contanti, oltre a valuta estera per 300 dollari e 480 sterline. L’uomo non ha fornito alcuna spiegazione sulla provenienza del denaro, che è stato ritenuto frutto dell’attività di spaccio.

Dopo le formalità di rito, il 39enne è stato condotto presso il carcere torinese “Lorusso e Cutugno”, dove resta a disposizione dell’autorità giudiziaria. L’arresto è avvenuto nell’ambito delle indagini preliminari e, come previsto dalla legge, si applica la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.L’operazione conferma la strategia di controllo serrato del territorio da parte dei Carabinieri per contrastare lo spaccio nei centri della cintura torinese. Il caso di Giaveno si inserisce in un quadro di attenzione crescente verso le attività illegali che sfruttano la diffusione delle droghe nei piccoli centri. Non è escluso che nei prossimi giorni possano emergere ulteriori sviluppi investigativi legati a questa rete di distribuzione.

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