Sanremo, il Consiglio di Stato non sospende la sentenza: Rai dovrà attendere maggio

Nessuna sospensione per la sentenza del Tar della Liguria che, lo scorso dicembre, aveva dichiarato illegittimo l’affidamento in esclusiva del marchio “Festival della Canzone Italiana” di Sanremo. Lo ha deciso oggi il Consiglio di Stato, che ha respinto l’istanza cautelare presentata dalla Rai, rinviando ogni decisione definitiva all’udienza di merito del 22 maggio 2025.

La Rai si era infatti rivolta al Consiglio di Stato per impugnare la sentenza di primo grado, chiedendo nel frattempo anche la sospensione dell’efficacia del provvedimento in attesa della decisione sul ricorso. Ma i giudici amministrativi hanno ritenuto che la fissazione di un’udienza così vicina nel tempo non giustificasse l’adozione di misure urgenti.

Nell’ordinanza pubblicata oggi, il Consiglio di Stato ha evidenziato che le motivazioni cautelari addotte da Rai “attengono principalmente alle specifiche modalità con cui il Comune di Sanremo ha dato esecuzione alla sentenza”, e non all’esistenza di un rischio attuale e concreto che giustifichi un intervento immediato (il cosiddetto periculum in mora).

La vicenda riguarda il marchio legato al Festival di Sanremo, che secondo i giudici del Tar non poteva essere affidato alla Rai in modo esclusivo senza una procedura pubblica, ritenendo la modalità adottata dal Comune di Sanremo non conforme ai principi di trasparenza e concorrenza.

Per ora, dunque, nessun cambio immediato nelle mani che gestiscono il celebre marchio del Festival, ma la partita resta aperta: sarà l’udienza di maggio a stabilire definitivamente come e a chi potrà essere affidato il nome più famoso della musica italiana.