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Calabria

Oriolo (CS) | Tragedia alla festa patronale: l’artista Luigi Abate muore dopo il tradizionale lancio della mongolfiera

Tragedia durante la festa patronale di San Giorgio e San Francesco: è deceduto Luigi Abate, l’artista noto per essere il costruttore storico del “Pallone” aerostatico, la mongolfiera da lui progettata da oltre cinquant’anni e che ha fatto volare davanti a migliaia di fedeli durante la processione dedicata ai due Santi. Affettuosamente chiamato Gigino da tutti nel paese, ha spirato un minuto dopo aver fatto alzare in volo il “Pallone”. Come ogni anno, la comunità si era riunita in via Pietro Toscani, nel cuore del centro collinare, dove si svolge il rituale, con la presenza di circa mille persone, del sindaco Simona Colotta, del parroco don Pierfrancesco Diego, della banda musicale e delle storiche Guardie.

Abate ha fatto volare in aria, con non poche difficoltà date le condizioni del vento, l’imponente manufatto in carta velina, decorato con l’effigie dei Santi, da lui stesso costruito e dipinto artigianalmente con le sue abili mani, e spinto verso l’alto da un piccolo stoppino. Tuttavia, questa volta, insieme al “Pallone”, dopo pochi istanti, è salito anche lui in cielo. È caduto a terra tra la folla della processione, davanti alle statue dei santi, in uno dei momenti più significativi per gli abitanti di Orio.

Nonostante i tentativi di rianimarlo da parte dei cardiologi Franco Corrado e Gianluca Ponturo, entrambi in servizio presso l’U.O.C. di Cardiologia e Utic di Castrovillari e presenti all’evento religioso insieme ai loro colleghi medici Mariantonietta Grizzuti, Claudio D’Angelo, Carmela Maradei e Arianna Silvestri, purtroppo né il massaggio cardiaco né le altre manovre di soccorso, né l’utilizzo del defibrillatore comunale sono riusciti a salvarlo.

“È una perdita devastante per la nostra comunità e in occasione dei suoi funerali verrà proclamato il lutto cittadino”, ha dichiarato visibilmente addolorata e commossa la sindaca Colotta.

Calabria

Cardeto (RC) | Picchiato nel tentativo di difendere suocero, incendiata la sua auto

Ieri nel tardo pomeriggio, a Cardeto, in provincia di Reggio Calabria, un uomo sessantenne e alcuni suoi familiari sono stati aggrediti sotto casa da un gruppo di individui, seguito dall’incendio dell’auto del genero. L’episodio è avvenuto dopo una discussione precedente.

Uno dei soggetti, armato di un bastone di legno, ha minacciato il figlio e il genero del sessantenne, che ha subito lesioni multiple nel tentativo di difendere i propri familiari. Successivamente, l’auto del genero è stata incendiata mentre la famiglia si trovava in casa. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco per spegnere l’incendio e i sanitari del 118 per prestare soccorso.

Le indagini sono condotte dai carabinieri della stazione di Cardeto e dal Comando provinciale, che stanno cercando di determinare il movente dell’aggressione. La Procura della Repubblica di Reggio Calabria è stata informata dell’incidente e sta collaborando con gli investigatori. Si sospetta che l’episodio possa essere collegato a una competizione sportiva tenutasi il giorno stesso a Cardeto, ma altre ipotesi non sono escluse.

Alcuni presunti aggressori sono stati individuati e potrebbero essere convocati per ulteriori accertamenti. I carabinieri stanno anche cercando di stabilire se chi ha aggredito il sessantenne sia coinvolto nell’incendio dell’auto.

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Calabria

Corigliano Rossano | In disaccordo sul voto del prof, 14enne lo colpisce a calci e pugni

Questa mattina si è verificato un grave episodio presso l’Istituto Itas Itc di Rossano, dove un ragazzo della terza classe ha reagito violentemente al voto ricevuto dal professore durante la lezione, aggredendolo al termine delle lezioni. Il docente ha riportato diverse lesioni e presentava tracce di sangue sul volto quando è stato soccorso dal personale della scuola.

L’istituto ha immediatamente attivato tutte le procedure necessarie sotto la supervisione della dirigente Anna Maria Di Cianni, fornendo tempestivamente assistenza al docente ferito e richiedendo l’intervento dell’ambulanza e dei carabinieri del Reparto territoriale di Corigliano Rossano.

La dirigente ha dichiarato che l’istituto non esiterà ad avviare tutte le procedure previste dalla legge in caso di aggressione ai docenti, come già fatto in questa circostanza.

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Calabria

Petilia Policastro (KR) | Viola divieto di avvicinamento alla madre, domiciliari per il 41enne


Sottoposto al divieto di avvicinamento alla madre a causa delle accuse di maltrattamenti in famiglia, un uomo di 41 anni ha ripetutamente infranto tale obbligo.

Di conseguenza, i carabinieri della Stazione di Petilia Policastro hanno eseguito un’ordinanza del gip, emessa su richiesta della Procura, procedendo con l’arresto e il domiciliari, mediante l’uso di un braccialetto elettronico, nei confronti del soggetto.

Quest’uomo era stato precedentemente soggetto a un divieto di avvicinamento con braccialetto elettronico alla madre anziana nel mese di marzo, ma nel corso dei mesi successivi ha violato più volte tale provvedimento. Questo ha portato la Procura a richiedere e il gip ad accogliere un’ulteriore restrizione della misura, al fine di garantire una maggiore protezione alla donna.

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