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Calabria

Cosenza | Vicini di casa si incendiano le auto: 2 arresti

Due abitanti di Cosenza sono stati posti ai domiciliari per incendio aggravato in concorso, entrambi di 49 anni. L’azione è stata eseguita dai Carabinieri della Compagnia di Rende (CS). Uno dei due agiva come mandante, mentre l’altro come esecutore materiale, in cambio di un compenso finanziario. Il provvedimento è scaturito dall’attività investigativa condotta dai militari dell’Arma, in coordinamento con la Procura della Repubblica di Cosenza, a seguito di episodi verificatisi tra marzo e ottobre 2023. Durante questo periodo, sono stati danneggiati sistematicamente cinque veicoli appartenenti a due vittime, utilizzando liquido infiammabile.

Dopo il primo episodio, una delle vittime ha riferito agli investigatori di avere dei contrasti da tempo con un vicino di casa (uno dei due arrestati), soprattutto con il figlio, che aveva avuto comportamenti persecutori nei confronti della sua famiglia. Questa situazione insostenibile lo aveva portato a presentare denunce. In una delle liti, coinvolgendo i carabinieri, l’uomo era stato persino aggredito fisicamente dal padre del ragazzo, causandogli lesioni. Questi contrasti erano noti anche a un altro vicino, che era diventato testimone a sostegno del denunciante. Tuttavia, nonostante il trasferimento a Cosenza per sfuggire a questa situazione, ha subito nuovamente il danneggiamento della sua auto, incendiata.

Non contenti, per intimidire e ostacolare eventuali testimonianze nel procedimento penale in corso, hanno incendiato anche le auto dell’ex vicino, che presto avrebbe testimoniato. In quest’ultimo episodio, l’esecutore materiale ha appiccato il fuoco a veicoli parcheggiati vicino ad altri e a pochi passi da abitazioni, una legnaia e una bombola di gas, il cui coinvolgimento avrebbe potuto causare un’esplosione e un incendio incontrollato. Anche il cane del testimone è stato ferito dalle fiamme.

Basilicata

Maxi Operazione in tutta Italia | Ricambi auto contraffatti: 500mila pezzi sequestrati, 20 indagati.

Perquisizioni in Piemonte, Campania, Calabria, Puglia, Basilicata Lombardia e Toscana.

Le forze dell’ordine della Guardia di Finanza di Torino hanno portato a termine, alla fine di aprile 2024, un’ampia operazione per contrastare la contraffazione nel settore automobilistico. Durante l’operazione, sono state confiscate circa 500.000 parti di ricambio per auto contraffatte, recanti i marchi di rinomate case automobilistiche nazionali e internazionali come Fiat, Alfa Romeo, Lancia, Citroën, Opel, Peugeot, Dacia, Skoda, Ford, Volkswagen, Toyota, Nissan, Renault, Seat, Iveco e Chevrolet. Inoltre, sono stati sequestrati numerosi macchinari e stampi utilizzati per la produzione illegale.

Le indagini hanno coinvolto approfondimenti nelle banche dati disponibili e attività di appostamento e osservazione, permettendo di ricostruire l’intera catena produttiva e commerciale della contraffazione. Sono stati individuati non solo gli stabilimenti produttivi, ma anche numerose imprese dedite alla distribuzione, compresi i rivenditori all’ingrosso e al dettaglio, anche tramite piattaforme di e-commerce.

L’anello iniziale della filiera illegale è stato individuato e smantellato. I falsi ricambi per auto venivano prodotti in due capannoni industriali in provincia di Torino, dove sono state scoperte 13 linee di produzione completamente operative e professionali, dotate di diversi macchinari per la lavorazione dei prodotti. Queste linee di produzione sono state sequestrate per impedire ulteriori attività illegali, coinvolgendo 28 macchinari industriali e 449 stampi utilizzati per riprodurre i marchi delle case automobilistiche.

Durante le perquisizioni, è stata individuata un’area di stoccaggio utilizzata da una delle imprese coinvolte, in magazzini di una società di logistica non coinvolta nelle attività illegali. Qui erano depositati i ricambi contraffatti e i copricerchi destinati alla marchiatura illegale.

Complessivamente, l’operazione ha portato al sequestro di circa 500.000 pezzi di ricambio contraffatti e delle intere linee produttive, mettendo fine alle attività illecite. Il valore commerciale dei beni sequestrati è stimato in oltre otto milioni di euro. Sono stati indagati 20 soggetti, accusati di fabbricazione e commercio di prodotti contraffatti, con l’aggravante di averli realizzati in modo sistematico e organizzato, oltre che di ricettazione.

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Calabria

Crotone | 14mila euro di sanzioni in un centro socio assistenziale

Proseguono i controlli serrati da parte dei carabinieri della Compagnia di Cirò Marina, in collaborazione con il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Crotone e il Nucleo Antisofisticazione di Cosenza. Recentemente, hanno condotto un’ispezione presso un centro socio-assistenziale nel comune di Melissa (KR), dove hanno riscontrato gravi violazioni riguardanti la mancanza di sorveglianza sanitaria e la mancata formazione dei dipendenti. Il proprietario della struttura è stato multato e sanzionato con un totale di circa 14.000 euro e è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Crotone.

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Attualità

Reggio Calabria | La fiaccola olimpica attraversa lo stretto di Messina, trasportata dal veliero Belem

Questa mattina, nello Stretto di Messina, si è assistito uno spettacolo grandioso con il passaggio del grande veliero francese Belem, scortato da navi militari francesi. Il Belem trasporta la fiaccola olimpica, partita da Olimpia e diretta a Parigi per le Olimpiadi, con un tragitto che include una tappa a Marsiglia.

Numerosi osservatori hanno potuto ammirare il passaggio dalle due sponde dello Stretto, mentre le immagini catturate da Graziano Tomarchio arricchiscono ulteriormente l’articolo.

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