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Calabria

Villa San Giovanni (RC) | Stupefacenti: arrestato in flagranza di reato un napoletano


I finanzieri del Comando provinciale di Reggio Calabria hanno arrestato un corriere della droga in flagranza di reato per traffico di sostanze stupefacenti, sorpreso agli imbarcaderi per la Sicilia di Villa San Giovanni con 18 chili di hashish. Il soggetto, un uomo di 45 anni di Napoli, è stato fermato per un controllo dai finanzieri della Compagnia di Villa San Giovanni, durante il quale ha manifestato segni di nervosismo. Di conseguenza, con l’assistenza di due unità cinofile altamente specializzate in operazioni antidroga della Compagnia pronto impiego di Reggio Calabria, l’auto è stata sottoposta a perquisizione.

Grazie al fiuto dei cani antidroga Syria ed Edin, i militari hanno individuato un doppiofondo nella parte anteriore del veicolo, all’interno del quale sono stati trovati 220 panetti di hashish. Questi panetti erano stati “camuffati” all’interno di involucri di carta, simili a lattine di bibite e coni gelato di marchi ben noti, e nascosti in borse termiche. Durante l’operazione, è stato sequestrato anche un telefono cellulare. L’uomo, già noto alle autorità, è stato arrestato e trasferito nella Casa circondariale “Arghillà” di Reggio Calabria, a disposizione della Procura della Repubblica diretta da Giovanni Bombardieri. Se venduto al dettaglio, lo stupefacente avrebbe potuto fruttare circa 130.000 euro.

Basilicata

Maxi Operazione in tutta Italia | Ricambi auto contraffatti: 500mila pezzi sequestrati, 20 indagati.

Perquisizioni in Piemonte, Campania, Calabria, Puglia, Basilicata Lombardia e Toscana.

Le forze dell’ordine della Guardia di Finanza di Torino hanno portato a termine, alla fine di aprile 2024, un’ampia operazione per contrastare la contraffazione nel settore automobilistico. Durante l’operazione, sono state confiscate circa 500.000 parti di ricambio per auto contraffatte, recanti i marchi di rinomate case automobilistiche nazionali e internazionali come Fiat, Alfa Romeo, Lancia, Citroën, Opel, Peugeot, Dacia, Skoda, Ford, Volkswagen, Toyota, Nissan, Renault, Seat, Iveco e Chevrolet. Inoltre, sono stati sequestrati numerosi macchinari e stampi utilizzati per la produzione illegale.

Le indagini hanno coinvolto approfondimenti nelle banche dati disponibili e attività di appostamento e osservazione, permettendo di ricostruire l’intera catena produttiva e commerciale della contraffazione. Sono stati individuati non solo gli stabilimenti produttivi, ma anche numerose imprese dedite alla distribuzione, compresi i rivenditori all’ingrosso e al dettaglio, anche tramite piattaforme di e-commerce.

L’anello iniziale della filiera illegale è stato individuato e smantellato. I falsi ricambi per auto venivano prodotti in due capannoni industriali in provincia di Torino, dove sono state scoperte 13 linee di produzione completamente operative e professionali, dotate di diversi macchinari per la lavorazione dei prodotti. Queste linee di produzione sono state sequestrate per impedire ulteriori attività illegali, coinvolgendo 28 macchinari industriali e 449 stampi utilizzati per riprodurre i marchi delle case automobilistiche.

Durante le perquisizioni, è stata individuata un’area di stoccaggio utilizzata da una delle imprese coinvolte, in magazzini di una società di logistica non coinvolta nelle attività illegali. Qui erano depositati i ricambi contraffatti e i copricerchi destinati alla marchiatura illegale.

Complessivamente, l’operazione ha portato al sequestro di circa 500.000 pezzi di ricambio contraffatti e delle intere linee produttive, mettendo fine alle attività illecite. Il valore commerciale dei beni sequestrati è stimato in oltre otto milioni di euro. Sono stati indagati 20 soggetti, accusati di fabbricazione e commercio di prodotti contraffatti, con l’aggravante di averli realizzati in modo sistematico e organizzato, oltre che di ricettazione.

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Calabria

Crotone | 14mila euro di sanzioni in un centro socio assistenziale

Proseguono i controlli serrati da parte dei carabinieri della Compagnia di Cirò Marina, in collaborazione con il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Crotone e il Nucleo Antisofisticazione di Cosenza. Recentemente, hanno condotto un’ispezione presso un centro socio-assistenziale nel comune di Melissa (KR), dove hanno riscontrato gravi violazioni riguardanti la mancanza di sorveglianza sanitaria e la mancata formazione dei dipendenti. Il proprietario della struttura è stato multato e sanzionato con un totale di circa 14.000 euro e è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Crotone.

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Attualità

Reggio Calabria | La fiaccola olimpica attraversa lo stretto di Messina, trasportata dal veliero Belem

Questa mattina, nello Stretto di Messina, si è assistito uno spettacolo grandioso con il passaggio del grande veliero francese Belem, scortato da navi militari francesi. Il Belem trasporta la fiaccola olimpica, partita da Olimpia e diretta a Parigi per le Olimpiadi, con un tragitto che include una tappa a Marsiglia.

Numerosi osservatori hanno potuto ammirare il passaggio dalle due sponde dello Stretto, mentre le immagini catturate da Graziano Tomarchio arricchiscono ulteriormente l’articolo.

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