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Attualità

Calabria | Presidente Occhiuto,’Tolleranza zero’ contro gli incendi

Nella lotta contro gli incendi estivi in Calabria, si è attuata una nuova strategia denominata “Tolleranza zero”, prendendo spunto dalle esperienze della stagione 2023. Il Presidente della Regione, Roberto Occhiuto, insieme all’Assessore Regionale Gianluca Gallo e al Direttore della Protezione Civile Regionale, Domenico Costarella, ha presentato 18 nuovi mezzi pick-up 4×4 Antincendio nel piazzale San Francesco di Paola, di fronte al palazzo della Cittadella a Catanzaro. Questi mezzi sono stati assegnati tramite un bando della Protezione Civile alle organizzazioni di volontariato registrate presso l’Albo regionale.

“Abbiamo deciso, insieme all’Assessore Gallo e al Direttore Generale Costarella, di destinare una parte delle risorse del Por, precedentemente non utilizzate, per l’acquisto di mezzi dedicati alla campagna antincendi, che presenteremo a breve”, ha dichiarato Occhiuto durante l’incontro con i giornalisti. “Questa campagna si basa su diverse iniziative di prevenzione, ma anche sull’attuazione di azioni di deterrenza e repressione degli incendi. I mezzi saranno impiegati dalle associazioni di protezione civile e di volontariato, con uno solo rimarrà qui. Questo è un modo per fornire alle associazioni strumenti più avanzati al fine di svolgere il loro lavoro in modo più efficace”.

“Senza l’impegno del personale di Calabria Verde e delle associazioni di volontariato e protezione civile, i droni da soli non sarebbero sufficienti, né la deterrenza per combattere gli incendi”, ha sottolineato Occhiuto. “Il contributo di coloro che sono sul territorio è estremamente prezioso per noi, ed è per questo che abbiamo voluto riconoscere il loro lavoro fornendo loro gli strumenti per svolgerlo al meglio”.

C’è una problematica di ricambio generazionale nel settore forestale. “È un problema noto da tempo”, ha affermato il Presidente, “con operai forestali che hanno raggiunto un’età avanzata e potrebbero non essere più in grado di svolgere il lavoro come in passato. È necessario pensare a un’evoluzione del settore forestale, coinvolgendo personale giovane e qualificato per migliorare le pratiche di forestazione in Calabria, trasformandola in un’opportunità di sviluppo”.

Secondo l’Assessore Gallo, “aumentare il numero di mezzi sul territorio, incrementare le squadre e intervenire in modo rapido e prossimo ai luoghi degli incendi è fondamentale per rallentarne la propagazione. È essenziale intervenire prontamente per estinguere gli incendi e evitare danni rilevanti. La Calabria si sta distinguendo a livello nazionale e internazionale per questa efficienza, e credo che dobbiamo proseguire su questa strada, contribuendo al sistema ambientale calabrese”.

Successivamente, si è tenuta una riunione negli uffici della presidenza con le autorità e i rappresentanti degli enti responsabili dell’attuazione del Piano Antincendio Boschivo (Aib) 2024, che sarà presto presentato.

Attualità

Roccella Jonica (RC) | Sbarcati 170 migranti nelle ultime 24 ore

Ieri sera sono arrivati nel porto di Roccella Jonica altri 48 migranti di nazionalità iraniana,
irachena ed egiziana, soccorsi dalla Guardia Costiera al largo della costa della Locride. Tra
loro ci sono anche cinque minorenni e tre donne.

Nel pomeriggio, un altro gruppo di migranti di nazionalità pakistana – composto da 85 uomini e due donne – è sbarcato. Questo gruppo era a bordo di una barca a vela a circa 85 miglia a sud-est della cittadina ionica.

La notte precedente, altri 35 migranti di nazionalità bengalese erano stati fatti sbarcare nel porto della Locride, dopo essere stati individuati e soccorsi dalla Guardia Costiera a circa venti miglia a sud di Capo Spartivento. Entrambi i gruppi sono stati temporaneamente ospitati
nella tensostruttura allestita nell’area portuale in attesa dei controlli sanitari e amministrativi.

Nelle ultime 24 ore, a Roccella Jonica sono sbarcati complessivamente 170 migranti.

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Attualità

ZES Unica | Sbloccati 1,8 Miliardi per il Credito d’Imposta alle Imprese nel Mezzogiorno: Firmato il Decreto del MEF

Dopo una lunga attesa, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha firmato il decreto che sblocca i fondi per il credito d’imposta a favore delle imprese che intendono investire nella Zes unica per il Mezzogiorno. Con questo decreto diventano disponibili 1,8 miliardi di euro, mettendo fine agli allarmi e ai timori sollevati nelle ultime settimane riguardo alla mancata attuazione della misura.

Il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) stabilisce che le imprese dovranno comunicare all’Agenzia delle Entrate le spese previste tra il 12 giugno e il 12 luglio prossimi. Le comunicazioni riguarderanno sia le spese da sostenere entro il 15 novembre sia quelle eventualmente già effettuate dall’inizio dell’anno, in seguito all’entrata in vigore della nuova normativa. Un successivo provvedimento dell’Agenzia delle Entrate definirà il modello di comunicazione necessario per tali dichiarazioni.

Il credito d’imposta della Zes unica permette l’acquisto o il leasing non solo di macchinari per nuove imprese, ma anche di terreni e immobili strumentali, coprendo fino al 50% del valore complessivo. La percentuale di credito d’imposta varia tra le regioni e dipende dalle dimensioni dell’impresa e dall’ammontare dell’investimento. In particolare, va dal 40% al 60% in Campania, Calabria e Puglia, al 30% in Sardegna, Basilicata e Molise, e al 15% in Abruzzo. Inoltre, finanzia investimenti iniziali compresi tra 200mila e 100 milioni di euro.

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Sicilia | Anci: popolazione diminuita del 1,93% in 4 anni

In Sicilia, dal 2019 al 2023, la popolazione è diminuita dell’1,93%. I numeri mostrano una perdita di oltre 94 mila abitanti. Le uniche province in controtendenza sono Catania, con una lieve diminuzione dello 0,26% (-2.836 abitanti), e Ragusa, dove la popolazione è aumentata dello 0,71% (+2.229 abitanti).

Questi dati sono emersi durante il convegno organizzato da Anci Sicilia, svoltosi oggi a San Marco D’Alunzio, in provincia di Messina.

La provincia più colpita dalla crisi demografica è Enna, con una diminuzione del 4,58% (-7.431 abitanti). Seguono Caltanissetta (-3,91%, -10.155 abitanti), Agrigento (-3,46%, -14.826 abitanti), Messina (-3%, -18.533 abitanti), Palermo (-2,23%, -27.413 abitanti), Trapani (-2,13%, -9.033 abitanti), e Siracusa (-1,67%, -6.530 abitanti).

Tra i capoluoghi di provincia, Trapani ha subito la perdita più significativa, con un decremento del 15,80% (-10.473 abitanti). Seguono Enna (-4,46%, -1.193 abitanti), Agrigento (-4,36%, -2.538 abitanti), Messina (-4,31%, -9.823 abitanti), Caltanissetta (-3,90%, -2.391 abitanti), Palermo (-3,10%, -20.221 abitanti), e Siracusa (-2,57%, -3.075 abitanti). In controtendenza, Catania ha registrato una crescita dello 0,66% (+1.978 abitanti) e Ragusa un incremento del 2,95% (+2.102 abitanti).

“Purtroppo”, afferma Mario Emanuele Alvano, segretario generale di Anci Sicilia, “lo spopolamento non riguarda solo le aree interne o montane. Non è un problema limitato. In tutte le province, tranne Ragusa e Catania, la popolazione dell’Isola ha subito un preoccupante decremento negli ultimi 5 anni. Credo che il problema sia stato affrontato superficialmente nell’agenda politica, senza una reale volontà di risolverlo. È necessario affrontare quotidianamente la questione di come sarà la Sicilia nei prossimi anni. Secondo il censimento chiuso al 31 dicembre 2022, la popolazione siciliana ammonta a 4.814.016 residenti, un dato in calo dello 0,4% rispetto all’anno precedente. A questa situazione si aggiunge la crisi finanziaria che colpisce i comuni da anni e che Anci Sicilia continua a denunciare: attualmente, abbiamo 70 comuni in dissesto e 43 in piano di riequilibrio.”

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