Russia lancia massiccio attacco aereo contro l’Ucraina

La Russia ha lanciato un nuovo massiccio attacco aereo contro l’Ucraina nella notte, colpendo diverse città con centinaia di droni e missili mentre la popolazione dormiva. A denunciarlo è stato il ministro degli Esteri ucraino Andriy Sybiga, che su X ha parlato di un’azione devastante che ha causato vittime civili e distruzione su larga scala. Le autorità ucraine confermano che l’ondata di bombardamenti ha preso di mira edifici residenziali e infrastrutture civili, acuendo ancora una volta l’emergenza nelle principali aree urbane del Paese.

Secondo le prime informazioni diffuse da Ukrinform, a Kiev si contano al momento quattro morti, con numerosi feriti e ingenti danni. Il sindaco della capitale, Vitali Klitschko, ha spiegato che nel distretto di Solomyanskyi un incendio è scoppiato in una stazione di servizio a causa della caduta di detriti provenienti da missili intercettati. L’incendio, ha aggiunto Klitschko, è stato rapidamente domato, ma la tensione resta alta in tutta la città. Sempre a Kiev, Ukrinform ha riferito che un edificio appartenente a una struttura medica statale è stato gravemente danneggiato e che i soccorritori, dopo aver spento le fiamme, hanno trovato i corpi di due persone senza vita. Altre cinque persone sono state tratte in salvo dalle squadre di emergenza.

Le immagini che arrivano dalla capitale ucraina mostrano palazzi residenziali colpiti e pesanti danni a strutture non residenziali, con i vigili del fuoco e le unità di pronto intervento costantemente al lavoro. Il nuovo attacco missilistico della Russia sottolinea la persistente minaccia per la popolazione civile e la continua violazione delle regole internazionali di guerra. Per il governo di Kiev si tratta dell’ennesima prova della strategia di Mosca volta a colpire centri abitati e infrastrutture vitali, lasciando dietro di sé distruzione e dolore. Intanto le autorità ucraine hanno ribadito la necessità di un sostegno internazionale rafforzato per fronteggiare quella che viene descritta come una campagna di terrore contro la popolazione.