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Cronaca

Messina | Scontro tra auto e camion in autostrada, morto 23enne palermitano

foto di repertorio

Incidente mortale sul tratto dell’A20 tra gli svincoli di Brolo e Rocca di Caprileone in direzione Palermo. Nel primo pomeriggio, un’auto è entrata in collisione con un mezzo pesante, causando la perdita di vita di un giovane di 23 anni proveniente da Palermo, di cui non sono ancora state fornite ulteriori informazioni.

Un’altra persona ha riportato gravi ferite ed è stata trasportata d’urgenza all’ospedale di Sant’Agata Militello. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti agenti della polizia stradale, vigili del fuoco e personale del servizio sanitario 118. Lungo l’autostrada è stata attuata la chiusura dell’uscita a Brolo e il rientro a Rocca di Caprileone.

Questo tragico evento avviene a soli nove giorni dall’ultimo incidente mortale registrato lungo lo stesso tratto dell’autostrada Messina-Palermo, tra gli svincoli di Rocca di Caprileone e Sant’Agata. In quell’occasione, ha perso la vita Giuseppe Serio, 66 anni, autista del tir coinvolto in un ribaltamento sul viadotto Rosmarino in direzione Palermo.

Calabria

Catanzaro | Danno erariale di 1.5 milioni€ : citati due dirigenti e tre professionisti

La Procura Regionale della Corte dei Conti presso la Sezione Giurisdizionale per la Calabria ha emesso un atto di citazione in giudizio nei confronti di due dirigenti pubblici e tre professionisti. Sono ritenuti responsabili di un danno erariale stimato in circa 1,5 milioni di euro per il loro coinvolgimento nell’esecuzione di un appalto per la realizzazione di impianti solari termici presso 24 presidi ospedalieri nelle Aziende Sanitarie Provinciali di Cosenza, Crotone e Vibo Valentia.

Le indagini, condotte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Catanzaro, hanno rivelato che gli impianti, costruiti nel 2012, non sono mai entrati in funzione, versando in stato di abbandono e incuria. Si è riscontrato un mancato corretto dimensionamento degli impianti e la mancanza di coordinamento con gli impianti idraulici preesistenti. In molti casi i lavori sono stati realizzati senza le necessarie autorizzazioni comunali o in violazione dei vincoli paesaggistici-ambientali.

I convenuti in giudizio sono stati contestati per condotte gravemente colpose sia nella fase progettuale sia nei successivi controlli tecnici. La realizzazione degli impianti è stata coordinata dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, in collaborazione con un consorzio appositamente costituito.

Il danno erariale contestato corrisponde al contributo erogato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio per la realizzazione degli impianti.

Gli atti di citazione in giudizio sono stati emessi dopo la notifica agli interessati degli inviti a presentare deduzioni difensive. Questa azione della Procura contabile, supportata dalla Guardia di Finanza, rientra nell’ambito di un’attività più ampia di controllo sugli appalti pubblici, mirata a garantire la qualità dei servizi pubblici offerti alla comunità.

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Cronaca

Catania | Traffico in tilt in circonvallazione: Minicar tamponata finisce contro un semaforo

Questa mattina, intorno alle 8, si è verificato un incidente stradale in viale Odorico da Pordenone, all’altezza della clinica Gibiino, in direzione Ognina. Nell’incidente, un’auto ha tamponato una minicar, che a seguito dell’impatto è stata proiettata nella corsia opposta e ha colpito anche il semaforo. Il conducente della minicar ha riportato ferite lievi ed è stato soccorso dal personale del 118. A causa dell’accaduto, si è verificato un notevole intasamento del traffico, con la circolazione bloccata per diverso tempo. Le dinamiche dell’incidente e le eventuali responsabilità sono ancora oggetto di accertamento. Sul luogo dell’evento sono intervenuti gli agenti della polizia municipale per effettuare i rilievi necessari e per gestire la viabilità.

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Calabria

Cessaniti (VV) | Minacciata con una motosega, si salva grazie all’intervento dei Carabinieri

I Carabinieri delle Stazioni di Filandari e Cessaniti hanno impedito una potenziale tragedia, grazie alla pronta chiamata alla centrale operativa del 112 di una donna che, in uno stato di panico, ha segnalato il tentativo del suo convivente di ucciderla con una motosega all’interno di un’abitazione a Cessaniti.

La chiamata di soccorso, ricevuta in tarda serata, ha immediatamente attivato l’intervento delle pattuglie dei Carabinieri. Arrivati sul posto rapidamente, i militari hanno superato una recinzione alta 3 metri dopo aver visto la donna in grave pericolo sul balcone di casa. Il suo convivente, in un atto di estrema violenza, la minacciava con una motosega puntata sul petto e cercava di metterla in moto.

L’intervento dei Carabinieri è stato decisivo: con un’azione rapida, i militari hanno prima sfondato la porta dell’appartamento e poi quella della camera che dava accesso al balcone, riuscendo a fermare l’aggressore prima che potesse completare il suo gesto.

Un’azione che è durata meno di sessanta secondi, eseguita nel rispetto dei procedimenti d’azione, durante la quale i Carabinieri sono riusciti a immobilizzare l’uomo e mettere in sicurezza la donna. Pur essendo equipaggiati con giubbotti antiproiettile, spray al peperoncino e strumenti per il mantenimento dell’ordine pubblico, i Carabinieri sono riusciti a fermare l’aggressore senza l’uso di coercizione fisica, garantendo l’integrità fisica di tutti i presenti. Nessuno ha riportato lesioni.

Le indagini, coordinate dal Procuratore Camillo Falvo e dal sostituto co-titolare del procedimento, hanno portato all’accoglimento delle risultanze investigative e alla convalida della richiesta di arresto domiciliare con braccialetto elettronico per l’indagato, accusato di tentato omicidio aggravato e violenza e minacce a pubblico ufficiale.

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