Atto vile a Reggio Calabria, incendiato il Café Prof

Un atto intimidatorio vile ha scosso la comunità reggina. Nella notte tra giovedì e venerdì, intorno a mezzanotte e venti, ignoti hanno dato alle fiamme il Café Prof, locale del centro città. Secondo le prime ricostruzioni, l’attacco sarebbe stato compiuto da una persona con felpa nera e cappuccio, ripresa dalle telecamere della zona mentre appiccava l’incendio.

Le fiamme hanno completamente distrutto la vetrina del bar. Non solo: il rogo si è esteso anche a una vettura parcheggiata nelle vicinanze, di proprietà del direttore artistico del festival che soggiornava a Reggio.

Un attacco vile contro la Calabria che cresce

L’attacco ha quindi colpito non solo un esercizio commerciale, ma un luogo di aggregazione culturale molto frequentato.

Le indagini

Sul posto sono intervenuti i carabinieri e i vigili del fuoco, che hanno lavorato a lungo per domare le fiamme e mettere in sicurezza l’area. Gli investigatori parlano di un gesto codardo e deliberato, con l’obiettivo di danneggiare una persona stimata come il titolare del locale.

«Atti come questo sono da condannare senza esitazioni», hanno ribadito i militari intervenuti, sottolineando la gravità di un’azione che poteva avere conseguenze ben peggiori.

Le forze dell’ordine hanno acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza e stanno lavorando per identificare i responsabili.

Una ferita per la città

La notizia ha suscitato sgomento e indignazione in tutta Reggio Calabria. Associazioni, cittadini e rappresentanti istituzionali hanno espresso vicinanza al proprietario del bar e condanna per un episodio che colpisce al cuore la vita sociale e culturale della città.

L’incendio del Café Prof lascia una ferita profonda: non solo la distruzione di un locale, ma un segnale inquietante contro chi promuove cultura e convivenza civile.