Gioia Tauro, blitz antidroga: sequestrati 788 kg di cocaina purissima

Un’importante operazione congiunta tra Guardia di Finanza di Reggio Calabriae Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha portato al sequestro di 788 chilogrammi di cocaina purissima nascosti in due container nel porto di Gioia Tauro.

Strategie di occultamento

• Tre container sospetti, provenienti dal Sud America e destinati a porti italiani e spagnoli, sono stati individuati grazie a mirate analisi preventive e controlli scanner ad alta tecnologia .
• Le unità cinofile della GdF hanno confermato la presenza di stupefacenti, trovati nascosti all’interno di sacchi di pellet e in intercapedini ricavate nei vani motori di container refrigerati utilizzati per il trasporto di pesce surgelato.

Impatto sul traffico

• Il valore stimato del carico, se immesso sul mercato illegale, supera i 126 milioni di euro.
• Rappresenta uno dei sequestri più consistenti degli ultimi anni nel porto, già teatro di operazioni simili (ad es. 280 kg nel 2024 e 285 kg nel 2024).

Coordinamento e strumenti operativi

• L’operazione si inserisce in un piano strutturato di controlli nell’area portuale, in cui scanner radiogeni ed unità cinofile sono impiegati sistematicamente su container sospetti .
• Il coordinamento con l’Agenzia delle Dogane e l’autorità giudiziaria è continuativo, con l’obiettivo di contrastare le sofisticate strategie di camuffamento utilizzate dai trafficanti.

Conseguenze e prospettive

• Il sequestro costituisce un duro colpo ai sodalizi criminali, in particolare alle cosche ‘ndranghetiste – come Piromalli‑Molè – che sfruttano il porto di Gioia Tauro come hub chiave per il traffico internazionale di stupefacenti.
• Le indagini continueranno a scandagliare la filiera logistica del carico, con interrogazioni e ispezioni nei terminal di carico e trasporto.

Dichiarazioni ufficiali

Il Comando provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria ha definito l’operazione un “ulteriore forte segnale” contro il “traffico internazionale di stupefacenti”, grazie anche allo “scanneraggio sistematico” e all’azione delle unità cinofile .

Il sequestro di 788 kg di cocaina nel porto di Gioia Tauro dimostra l’efficacia delle strategie integrate tra forze dell’ordine e autorità doganali, confermando la Piana di Gioia Tauro come nodo cruciale nel contrasto alla tratta di droga. Sebbene il valore citato nel titolo non rispecchi l’ultimo blitz, questa operazione rappresenta una delle più importanti degli ultimi anni.