Cronaca
Lipari | Non ce l’ha fatta il 19enne Jonathan Giannò dopo l’incidente in scooter
Jonathan Giannò, il giovane di Lipari coinvolto in un grave incidente stradale un mese fa, ha purtroppo perso la vita. Il suo cuore ha smesso di battere all’ospedale Papardo di Messina, dove era stato ricoverato immediatamente dopo l’incidente. Dopo aver subito un intervento chirurgico e trovandosi in terapia intensiva, purtroppo non ce l’ha fatta.
L’incidente è avvenuto lungo la strada che collega la frazione di Canneto a Lipari, precisamente in località Bagnamare. Giannò stava scendendo da Canneto con il suo scooter quando, all’uscita dal tunnel, ha perso il controllo del veicolo. In una delle curve di Bagnamare, è finito contro un palo. Inizialmente si è pensato a un malore, ma è stato poi chiaro che si trattava di un incidente.
Una giovane isolana di nome Martina La Greca è stata la prima ad intervenire. Vedendo Giannò privo di vita, ha praticato un massaggio cardiaco che ha contribuito a farlo riprendere. Nel frattempo, è arrivato l’allarme e una pattuglia della polizia municipale è intervenuta per prestare soccorso al giovane.
Cronaca
Isole Eolie | Trovato sugli scogli di Vulcano un sacchetto contenente droga
I carabinieri hanno rinvenuto un involucro in cellophane contenente oltre due chilogrammi di cocaina nella località di Vulcanello di Vulcano, nelle isole Eolie.
Durante un’operazione di pattugliamento, i militari hanno individuato una busta di plastica posata in una caletta della scogliera. All’interno della busta è stato scoperto un pacchetto contenente la cocaina. Il narcotico è stato sequestrato e sarà sottoposto ad analisi per determinare il suo grado di purezza da parte dei carabinieri del Ris di Messina.
Sono state avviate indagini per risalire alla provenienza della cocaina, presumibilmente dispersa in mare da un’imbarcazione e poi trasportata sulla scogliera dalle correnti marine.
Calabria
Laino Borgo (CS) | Ancora nessuna traccia dell’89enne scomparso
Ancora non si hanno notizie di G. D. F., 89 anni, residente a Laino Castello ma originario di Laino Borgo, che è uscito di casa per una breve passeggiata nel bosco. Le sue tracce si sono perse dalla notte del 15 maggio, con l’ultimo contatto telefonico intorno alle 23:30.
La Prefettura di Cosenza, dopo la denuncia di un conoscente dell’anziano, ha attivato il Piano Provinciale per la Ricerca Persone Scomparse. Nella giornata odierna, le ricerche si sono concentrate nelle aree boschive vicino all’abitazione dell’anziano, ma finora senza esito positivo.
Dal pomeriggio di oggi è operativo il CCR (Centro di Coordinamento Ricerche) con la presenza dei Tecnici di Ricerca (TeR) del CNSAS Calabria per organizzare e gestire l’intervento di ricerca. Sono presenti anche due Unità Cinofile da Ricerca di Superficie (UCRS) provenienti dal CNSAS Puglia.
Nelle ricerche sono coinvolti i tecnici della Stazione Alpina Pollino del CNSAS Calabria, il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza della Stazione di Cosenza, comprese le Unità Cinofile, i Carabinieri Forestali, i Carabinieri della Stazione di Laino Borgo, membri di associazioni locali e i Vigili del Fuoco.l’89
Calabria
Catanzaro Lido | Accusati in 3 per tentata estorsione al porto, giudicati con rito abbreviato
I tre uomini accusati della tentata estorsione al porto di Catanzaro Lido saranno giudicati con il rito abbreviato. La Procura ha richiesto il giudizio immediato per Antonio Carvelli, 76 anni, di Isola Capo Rizzuto, Luigi Foschini, 73 anni, di Crotone, e Luigi Mendicino, 48 anni, di Crotone.
L’accusa contestata ai tre uomini è quella di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso, considerando l’appartenenza di Foschini alla cosca Barilari Foschini, già condannata per associazione mafiosa e considerata una costola della cosca Vrenna Corigliano Bonaventura. I tre compariranno davanti al giudice per l’udienza preliminare di Catanzaro, assistiti dagli avvocati difensori Pasquale Le Pera, Giacomo Iemma e Fabrizio Salvati.
L’operazione degli inquirenti è stata resa possibile grazie al coraggio dell’imprenditore, che si è subito rivolto agli inquirenti dopo essere stato avvicinato.
L’imprenditore crotonese ha ottenuto dal Comune di Catanzaro una concessione demaniale marittima per l’installazione e la gestione di alcuni pontili galleggianti nel porto di Catanzaro Lido dal gennaio dell’anno scorso. Ad agosto, l’imprenditore ha chiesto e ottenuto di poter parlare con gli investigatori della Mobile. Ha raccontato loro che qualche giorno prima Carvelli si era presentato chiedendo un posto di lavoro per una persona, e di fronte al rifiuto dell’imprenditore, gli aveva intimato di incontrare alcune persone, senza specificare chi. L’imprenditore ha risposto che al momento non poteva assumere personale non specializzato. Tuttavia, l’uomo ha insistito chiedendo di incontrare due soggetti di persona. Successivamente è stato fissato un appuntamento per il 12 agosto.
Carvelli è tornato in compagnia di Mendicino e Foschini, questa volta esplicitando che l’imprenditore avrebbe dovuto versare loro del denaro, poiché “gli amici di Catanzaro volevano la loro parte” nell’appalto dei pontili.
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