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Cronaca

Adrano | Lotta al gioco d’azzardo, sanzioni per due attività commerciali

Durante le operazioni condotte su disposizione del questore di Catania per prevenire e contrastare il fenomeno del gioco d’azzardo e delle scommesse clandestine, gli agenti della squadra amministrativa della divisione di polizia amministrativa della questura, insieme agli agenti del commissariato di pubblica sicurezza di Adrano, hanno effettuato controlli mirati sulle attività commerciali nel territorio di Adrano.

Durante un controllo presso un bar pasticceria nel centro cittadino, il titolare è stato invitato presso gli uffici del commissariato di Adrano per mostrare la Scia per la somministrazione. Tuttavia, è emerso che la Scia era mancante e pertanto è stata comminata una sanzione amministrativa dell’importo di 5 mila euro.

Inoltre, durante le attività di verifica, è stato preso di mira un circolo privato. È stato riscontrato che era stata installata e messa in funzione una postazione telematica completa per il gioco delle slot machine, priva di titoli autorizzatori e non conforme alla normativa vigente. Di conseguenza, sono state contestate diverse violazioni, tra cui l’installazione di apparecchi elettronici da gioco vietati, con conseguente sequestro della postazione telematica; la trasformazione del circolo privato in sala pubblica da gioco; l’avvio di un’attività di somministrazione di alimenti e bevande senza la necessaria Scia. Il presidente del club è stato multato per un totale di circa 16mila euro per le violazioni amministrative accertate.

Cronaca

Catania | Sequestrato terreno agricolo trasformato in deposito per camper e discarica abusiva

I carabinieri della compagnia di Acireale hanno scoperto e messo sotto sequestro una discarica abusiva ad Aci Sant’Antonio, denunciando tre persone responsabili degli abusi edilizi perpetrati durante la costruzione di una villa a Pedara.

L’indagine è stata scatenata dall’intuito investigativo e dall’attenzione ai dettagli dei Carabinieri della Stazione di Aci Sant’Antonio, che sono intervenuti su segnalazione telefonica riguardante un rogo su un terreno destinato al parcheggio di camper. Questo ha portato alla scoperta di una discarica di rifiuti su una collinetta dietro i mezzi parcheggiati. Si è appurato che il terreno, originariamente destinato ad uso agricolo, era gestito illegalmente come discarica e parcheggio camper da un individuo precedentemente coinvolto con il clan mafioso dei Santapaola-Ercolano.

Un successivo sopralluogo ha rivelato ulteriori violazioni, tra cui attività di officina senza autorizzazione e accumuli di rifiuti pericolosi, compresi rottami di auto, barche, e materiale edile. Inoltre, sono state individuate tracce di bruciature di rifiuti, potenzialmente dannose per l’ambiente circostante. Il gestore del terreno è stato denunciato per discarica abusiva e incendio di rifiuti, e il terreno è stato sequestrato.

La polizia locale ha preso provvedimenti amministrativi contro il gestore per l’attività di officina e parcheggio camper non autorizzata. In un contesto correlato, i carabinieri di Pedara hanno denunciato tre persone per abusivismo edilizio in relazione alla costruzione di una villa, accusate di modifiche non autorizzate alla struttura in un’area sottoposta a vincolo paesaggistico.

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Cronaca

Palermo | Abusò sessualmente di 3 pazienti, condannato medico Marcello Grasso

Il sostituto procuratore Giorgia Righi ha richiesto una condanna di dodici anni e mezzo di carcere per il noto neuropsichiatra Marcello Grasso, fratello dell’ex presidente del Senato, Pietro Grasso.

Grasso è accusato di abusi sessuali su tre delle sue pazienti, a cui avrebbe proposto un “percorso sensoriale” che avrebbe comportato pesanti palpeggiamenti, con l’intento di contrastare le loro crisi d’ansia e la loro bassa autostima. Il processo si sta svolgendo davanti alla seconda sezione del tribunale e l’imputato ha costantemente negato le accuse.

L’arresto di Grasso è avvenuto nel marzo del 2021, in seguito alla denuncia delle sue pazienti, assistite dall’avvocato Monica Genovese. Gli abusi sarebbero avvenuti nello studio dell’imputato, difeso dagli avvocati Vincenzo Lo Re e Fabrizio Biondo, situato in via Pasquale Calvi. Due delle presunte vittime erano studentesse universitarie, in cura dal medico da diversi anni, che avevano problemi di autostima e attacchi di panico.

Una di loro avrebbe raccontato che Grasso, per aiutarla a superare la sua insicurezza fisica, l’avrebbe massaggiata nel seno. Le pazienti hanno anche dichiarato che Grasso le avrebbe fatte ballare nude, indossando solo slip, e le avrebbe fotografate in abiti succinti, tra cui costumi burlesque ritrovati nello studio dalla squadra mobile. Dalle intercettazioni è emerso che Grasso avrebbe cercato di organizzare incontri sessuali e avrebbe mostrato foto delle sue pazienti, commentando in maniera sgradevole. La prossima udienza è fissata per l’11 settembre, durante la quale si discuteranno le parti civili.

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Cronaca

Messina | Ubriaco alla guida fa improvvisi cambi di corsia, ritirata patente

Ieri, sulla tratta autostradale tra Messina e Brolo, un uomo è stato fermato dalla Polizia stradale del distaccamento di Sant’Agata di Militello dopo che la sua vettura è stata vista procedere in modo anomalo e pericoloso, soprattutto all’interno delle gallerie a doppio senso di circolazione.

Il conducente guidava in modo pericoloso, spostandosi tra la sua corsia e quella opposta, mettendo a rischio la sicurezza degli altri veicoli che transitavano in senso contrario. Vista la gravità della situazione, la pattuglia ha attivato le procedure di sicurezza, seguendo il veicolo in safety car fino a farlo fermare in una piazzola di sosta per sottoporre il conducente al test dell’alcol.

È emerso che l’autista, un uomo di quarant’anni, aveva un tasso alcolemico molto elevato, pari a 2,74 g/l. Di conseguenza, l’autovettura è stata sequestrata, la patente ritirata e sospesa, mentre il conducente è stato indagato per guida in stato di ebbrezza alcolica. Rischia un’ammenda compresa tra 2.000 e 9.000 euro, un arresto da 8 a 16 mesi, la sospensione della patente fino a 3 anni, la confisca del veicolo e la decurtazione di 10 punti dalla patente.

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