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Calabria

Torino | ‘Ndrangheta e affari nei cantieri dell’autostrada per Bardonecchia: i Pasqua restano in carcere

Il tribunale del Riesame di Torino ha revocato gli arresti domiciliari per Roberto Fantini, ex amministratore delegato di Sitalfa, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa nell’ambito dell’inchiesta Echidna sulle presunte infiltrazioni della ‘ndrangheta nei cantieri sull’autostrada Torino-Bardonecchia. Fantini era stato messo ai domiciliari lo scorso 4 aprile. Gli avvocati Roberto Capra e Maurizio Riverditi avevano chiesto ai giudici l’annullamento della misura cautelare per mancanza di indizi. Il Riesame ha inoltre disposto per Fantini l’interdizione di un anno dall’esercizio di attività di impresa e da ruoli in società pubbliche o private. Anche il pugile Michael Pasqua, arrestato all’aeroporto torinese di Caselle al ritorno da un evento sportivo a Miami, è stato scarcerato. Confermato invece il carcere per altri due membri della famiglia Pasqua, Giuseppe e Domenico Claudio, che secondo gli inquirenti sarebbero ai vertici della locale di ‘ndrangheta di Brandizzo, sempre nel Torinese.

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Reggio Calabria | Rubavano oggetti nelle auto, due arresti


I Carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria hanno eseguito un’ordinanza cautelare, una delle quali con riguardo alla custodia in carcere e l’altra ai domiciliari, nei confronti di due individui residenti nel quartiere di Arghillà, con età compresa tra i 32 e i 42 anni. Sono accusati di vari reati, tra cui tentato furto aggravato di autovettura, furto aggravato su autovettura e indebito utilizzo di strumenti di pagamento non in contanti, avvenuti nei comuni di Reggio Calabria, Villa San Giovanni e Rosarno. Questa azione è stata scaturita da numerose denunce presentate dalle vittime presso varie Stazioni Carabinieri e uffici di Polizia tra giugno e novembre 2023. Le indagini, condotte sotto la supervisione della Procura della Repubblica di Reggio Calabria guidata dal Dott. Giovanni Bombardieri, hanno permesso di interrompere una serie di crimini contro il patrimonio commessi ai danni di cittadini indifesi.

Le investigazioni hanno rivelato il metodo consolidato utilizzato dai criminali, che consisteva nell’individuare veicoli come obiettivi. Se il proprietario non era presente, i malviventi rompevano un finestrino dell’auto per rubare gli effetti personali all’interno; se il proprietario era presente ma distratto, rubavano rapidamente borse, zaini o portafogli lasciati temporaneamente sui sedili. Se la refurtiva includeva carte di pagamento, i due si recavano in banca per prelevare denaro in modo fraudolento, aumentando il danno subito dalle vittime. In alcuni casi, hanno tentato di rubare le auto coinvolte, manipolando l’accensione e sostituendo le centraline. Un episodio coinvolgeva anche Gallico Marina, già colpita da crimini simili, segnalati alla Stazione locale. Questa azione investigativa dimostra l’impegno dei Carabinieri nella lotta contro i crimini patrimoniali, rispondendo alle esigenze delle vittime e migliorando la sicurezza percepita nella città. Essendo in fase di indagini preliminari, rimangono da definire le decisioni successive nel processo.

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Attualità

Vibo Valentia | Cerimonia di intitolazione della piazzetta “Antonino De Vita”


A Vibo Marina si è tenuta una solenne cerimonia per l’intitolazione della piazzetta “Antonino De Vita”, dedicata all’appuntato della Guardia di Finanza. Questa iniziativa, promossa dal Comune di Vibo Valentia il 2 maggio 2023 e autorizzata dall’autorità locale il 12 marzo successivo, ha voluto onorare personalità di spicco nei campi professionale, militare, politico, sportivo, culturale e sociale, contribuendo così a valorizzare le diverse aree di impegno.

L’appuntato Antonino De Vita ha iniziato il suo servizio nel Corpo delle Fiamme Gialle il 5 settembre 1935, diventando Allievo Guardia di Finanza di mare. Dopo aver frequentato la Scuola Nautica di Pola, è stato assegnato alla Squadra Navale di Salerno e successivamente ai Reparti di mare di varie città italiane. Durante la Seconda Guerra Mondiale, ha prestato servizio sul fronte Greco-Albanese e successivamente si è unito al 8° Reggimento Partigiani Greci dell’E.L.A.S., distinguendosi per il suo coraggio e la sua lealtà alla patria. Ferito durante il conflitto, ha continuato il suo servizio fino alla sua prematura scomparsa il 12 luglio 1957.

La cerimonia commemorativa, che ha visto la partecipazione del Comandante Regionale Calabria della Guardia di Finanza, del Sindaco di Vibo Valentia e del Prefetto di Vibo Valentia, è stata introdotta dall’Inno d’Italia cantato dagli studenti dell’Istituto Amerigo Vespucci di Vibo Marina. Il momento culminante è stato il disvelamento della targa toponomastica a cura dei figli dell’appuntato deceduto, che hanno reso omaggio al loro amato padre con un tributo floreale.

Per conferire un’atmosfera ancora più solenne all’evento, è stata impartita la benedizione del Vicario Generale della Diocesi di Mileto, Nicotera e Tropea, e recitata la Preghiera del Finanziere dal Cappellano Militare Addetto del Comando Regionale Calabria della Guardia di Finanza. Questo evento ha fatto parte delle celebrazioni per il 250° Anniversario della Fondazione della Guardia di Finanza, un traguardo significativo che ha coinvolto diverse istituzioni locali, scolastiche e militari, sottolineando l’importanza della tradizione nel progettare il futuro.

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Attualità

Catanzaro | Anas ribadisce criticità della Metropolitana

È una delle principali opere al centro dell’attività di vigilanza sui lavori pubblici da parte dell’Autorità nazionale anticorruzione la metropolitana di superficie in via di costruzione a Catanzaro. 

Anac da diverso tempo ha acceso i riflettori sulle attività di progettazione e realizzazione del nuovo collegamento ferroviario metropolitano tra la stazione FS di Catanzaro Germaneto e la (ex) stazione di Catanzaro Sala per l’adeguamento a linea metropolitana della rete ferroviaria esistente, mettendo in evidenza le diverse criticità che hanno portato non solo a uno slittamento dei tempi di consegna (ora si prospetta giugno 2025) ma anche la lievitazione dei costi di un’opera che dagli 81 milioni del 2015 (la base d’asta era di 103 mln) è arrivata a 116 milioni di euro nel 2022.


Elementi parte di un’approfondita attività ispettiva svolta (a partire da novembre 2022) tra i cantieri e gli uffici della Cittadella (la Regione è stazione appaltante) finiti ora anche al centro della relazione annuale dell’Autorità. «L’istruttoria – scrive l’Anac – ha permesso di evidenziare varie criticità nella gestione complessiva dell’appalto; in primo luogo, un rilevante incremento del costo dell’opera e dei tempi di realizzazione, oltreché una certa genericità del contratto d’appalto relativamente alle penali per ritardi nonché una sua sostanziale disapplicazione».

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