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Calabria

Cutro (KR) | Stipendi arretrati, continua la protesta degli operai della centrale a biomasse


Durante tutta la notte, quindici operai della “Serravalle Energy” sono rimasti posizionati sulla ciminiera della centrale biomasse di Cutro, a un’altezza di 52 metri, per protestare e richiedere il pagamento dei salari arretrati e maggiori certezze riguardo al loro futuro lavorativo. Nonostante l’arrivo sul luogo degli amministratori giudiziari Giuseppe Spadafora e Iginio Guerriero, insieme al giudice coordinatore Mario Santoemma, che hanno mostrato ai lavoratori un decreto autorizzante il pagamento di 45.000 euro, corrispondenti agli stipendi di febbraio e marzo, gli operai hanno ribadito la loro determinazione.

Urlando “Basta con le chiacchiere” dall’alto della ciminiera, gli operai hanno mantenuto la loro posizione, mentre negli uffici della centrale si svolgeva un incontro tra gli amministratori giudiziari, il giudice Santoemma, i sindacalisti della CGIL Francesco Gatto, della CISL Francesco Timpano e della UIL Vincenzo Celi, e una delegazione degli operai dell’impianto. Nonostante la disponibilità mostrata dal giudice e dagli amministratori, i sindacati hanno riferito che gli operai hanno deciso di continuare la protesta sia perché la mensilità di aprile è in procinto di scadere, sia perché non hanno ancora ricevuto assicurazioni sul loro futuro lavorativo.

La centrale biomasse di Cutro è al centro di una vicenda giudiziaria legata a presunti reati ambientali, emersi da un’inchiesta condotta dalla DDA di Catanzaro, che ha portato al sequestro dell’impianto il 4 ottobre 2022 e al suo affidamento all’amministrazione giudiziaria. Anche dopo il dissequestro avvenuto l’11 aprile, in attesa della nomina del nuovo consiglio di amministrazione, l’impianto rimane sotto la gestione dell’amministrazione giudiziaria.

Calabria

Catanzaro | Supera le mille firme per l’appello di Fiorita contro la proposta di Vannacci

In soli tre giorni, l’appello “per una scuola inclusiva e contro ogni barriera”, lanciato dal sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, ha superato le mille firme online. Intitolato “Noi li vogliamo lì, tutti assieme”, questo appello si oppone alla proposta del generale dell’Esercito Roberto Vannacci, candidato della Lega alle elezioni europee, di istituire classi separate per gli alunni disabili.
Numerosi sono stati coloro che hanno aderito all’appello di Fiorita, tra cui dirigenti scolastici, insegnanti di scuole di ogni ordine e grado, nonché professori universitari e delle Accademie di belle Arti.
Nell’appello si legge: “Noi, docenti delle scuole primarie, secondarie, dell’università e dell’alta formazione, li vogliamo tutti assieme, nelle stesse classi, a seguire un percorso che dia a tutti le stesse opportunità nel rispetto delle specifiche potenzialità. Li vogliamo lì, nelle stesse classi, fianco a fianco, perché ogni alunno, ogni studente, a prescindere dalle sue esigenze personali, rappresenta una risorsa per tutti”.

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Calabria

Siderno | Incendio in un edificio, evacuata una famiglia

Un incendio si è sviluppato in un edificio a tre piani, di cui uno abitato da una famiglia, nella località “Dromo” di Siderno, con le cause ancora in fase di accertamento. L’evento ha causato gravi danni alla struttura.
L’intervento tempestivo dei vigili del fuoco di Siderno, supportato da un’autopompa e un’autobotte, ha contribuito ad evitare conseguenze più gravi.
L’incendio ha avuto origine al piano terra dell’edificio, dove si trovava un deposito contenente numerose batterie al litio. Queste hanno favorito la propagazione delle fiamme, generando anche un notevole sviluppo di calore.
Si prevede che l’operazione di spegnimento condotta dai vigili del fuoco, con il costante raffreddamento e monitoraggio dei locali, si concluderà soltanto a tarda notte.

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Lamezia | Un’altro incendio al campo rom di Scordovillo: disagi per l’ospedale

Nel pomeriggio si è sviluppato un incendio nelle vicinanze del campo rom situato in contrada Scordovillo, a Lamezia Terme. Questo incidente non è un caso isolato, poiché la zona è stata interessata da incendi in passato ed è anche vicina all’ospedale Giovanni Paolo II.

Le fiamme hanno coinvolto ammassi di rifiuti di vario tipo, inclusi materiali plastici, pneumatici, carcasse di veicoli e elettrodomestici, bottiglie di GPL e altro ancora. Questo ha generato colonne di fumo denso, causando notevoli disagi per gli abitanti nelle vicinanze del campo rom e per i pazienti ricoverati nell’ospedale Giovanni Paolo II.

Fortunatamente, l’incendio è stato prontamente domato grazie all’intervento tempestivo dei vigili del fuoco del Comando di Catanzaro, distaccamento di Lamezia Terme. Anche i Carabinieri sono intervenuti per svolgere le necessarie operazioni. Per fortuna, non sono stati segnalati danni alle persone.

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