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Calabria

Maida (CZ) | Trovata una granata della seconda guerra mondiale

Su segnalazione di alcuni cittadini, i carabinieri della Stazione di Maida, in Calabria, hanno individuato una granata d’artiglieria calibro 75 mm HE di fabbricazione italiana, risalente al periodo della seconda guerra mondiale.

La granata era completa di spoletta e carica esplosiva. Dopo aver protetto l’area circostante, gli artificieri del Comando Provinciale di Catanzaro sono intervenuti per neutralizzare il pericolo. La situazione è stata segnalata all’autorità giudiziaria, la quale ha ordinato il sequestro e la successiva distruzione sicura dell’ordigno.

La granata è stata quindi rimossa e trasportata in una cava nelle vicinanze, nella località Granci di Maida, dove è stata fatta brillare in sicurezza dal personale specializzato.

Calabria

Problemi tecnici per il ponte sullo stretto: “troppo basso per le navi container”

Tra le molte questioni, incertezze e perplessità che hanno caratterizzato i lunghi decenni di discussione sul Ponte sullo Stretto, l’ultima problematica riguarda l’altezza. Secondo il presidente di Federlogistica, Luigi Merlo, il ponte sarebbe troppo basso per consentire il passaggio di navi da crociera e container. Si tratta di un problema di “manovrabilità” poiché il ponte è concepito come un’opera “a campata unica”, con una struttura curvilinea. Questo significa che i 65 metri di altezza massima sarebbero raggiunti solo nella parte più elevata, mentre verso le due sponde il “franco navigabile” si ridurrebbe.

“Ce ne sono di navi più alte di 68 metri,” afferma Merlo a Repubblica, riferendosi alle navi da crociera, “ma con il progetto attuale non passerebbero”. Inoltre, i 65 metri di altezza citati non sembrano essere una certezza. “Il Ponte dovrebbe essere alto 65 metri, ma sembra che il progetto si riferisca al piano viario. Al di sotto, bisogna considerare la struttura dell’impalcato, che dovrebbe essere di circa una decina di metri, quindi il ‘franco’ si abbasserebbe a 55 metri,” spiega il professor Domenico Gattuso, docente universitario e membro del comitato tecnico che ha avanzato oltre 500 pagine di osservazioni critiche sulla maxiopera.

“Tra l’11 e il 17% delle portacontainer attualmente in circolazione non potrebbe attraversare il Ponte,” sostiene l’esperto. Tuttavia, le compagnie di navigazione commerciale potrebbero optare per altri scali, anche se ciò porterebbe al fallimento e alla chiusura di Gioia Tauro. “Supponendo che il valore di un container sia di circa 5.000 euro,” si legge in un documento del comitato, “la riduzione annua del 17% comporterebbe un danno stimato di 2,5 miliardi di euro.”

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Calabria

Castrovillari (CS) | Il Comune approva mozione su salario minimo, paga oraria minima 9 euro


Il Consiglio comunale di Castrovillari, situato in provincia di Cosenza, ha approvato all’unanimità una mozione sul salario minimo che stabilisce le regole per la paga oraria base dei lavoratori delle ditte che otterranno appalti e concessioni dal Comune a 9 euro all’ora.

La proposta, votata su iniziativa del gruppo consiliare “Democratici per Castrovillari”, prevede di impegnare l’Amministrazione comunale a specificare in tutte le procedure di gara che il personale impiegato dovrà essere remunerato in base al contratto maggiormente pertinente all’attività svolta, stipulato dalle organizzazioni di categoria più rappresentative, e a garantire che i contratti indicati nelle procedure prevedano un trattamento economico minimo inderogabile di 9 euro all’ora. Inoltre, si impegna l’amministrazione a monitorare l’applicazione delle clausole contrattuali tramite la redazione di un report semestrale sugli appalti in corso.

Un’altra misura prevista nella mozione è quella di agevolare il dialogo con le organizzazioni sindacali al fine di raggiungere l’obiettivo del trattamento salariale minimo.

“Si tratta di una mozione”, ha dichiarato il consigliere proponente Nino La Falce, “che mira ad attuare l’articolo 36 della Costituzione e riguarda la dignità del lavoro umano. Pur essendo un atto di indirizzo, ha un valore pragmatico significativo, soprattutto dopo le parole pronunciate dal presidente della Repubblica in occasione della festa del Primo Maggio proprio a Castrovillari, in Calabria”.

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Calabria

Gioia Tauro (RC) | Lavoratori bloccano ingresso porto per protesta


Per protesta, i 63 portuali già iscritti nell’Agenzia Portuale scaduta lo scorso 27 aprile hanno bloccato l’ingresso e l’uscita del gate del porto di Gioia Tauro.

Dopo una serie di manifestazioni pacifiche, i lavoratori fuoriusciti dalla Port Agency, a causa dell’impasse nelle trattative per la trasformazione in impresa portuale, hanno deciso di passare alle azioni più decise, bloccando il porto.

“Il blocco durerà tre ore fino alle 13”, hanno annunciato i manifestanti, “per inviare un segnale agli attori coinvolti nelle trattative, in cui l’Autorità di Sistema Portuale svolge un ruolo centrale di mediazione tra terminalisti e altre imprese portuali che non hanno ancora accettato di entrare nella società di gestione dell’impresa portuale”.

Per prevenire scontri tra i camionisti in attesa di entrare nel porto, la zona è stata presidiata da polizia, carabinieri e guardia di finanza.

Il blocco ha causato una lunga fila di mezzi fermi sul raccordo che collega lo svincolo dell’A2 di Rosarno e l’ingresso dello scalo portuale. I manifestanti hanno interrotto la protesta intorno alle 13 per consentire l’accesso ai portuali impegnati nel terzo turno di lavoro nei terminal portuali.

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