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Cronaca

Palermo | Arriva la condanna: Ergastolo per i due amanti che hanno ucciso il marito di Lei

La Corte d’Assise di Palermo ha condannato all’ergastolo Luana Cammalleri, 36 anni, e Pietro Ferrara, 57 anni, entrambi residenti a Cerda, per l’omicidio del marito di lei, Carlo Domenico La Duca, 38 anni, agricoltore, la cui scomparsa nel gennaio del 2019 ha destato molte perplessità e non è mai stata risolta. Cammalleri e Ferrara sono stati riconosciuti colpevoli di aver ucciso La Duca e di aver fatto sparire il suo corpo, il cui ritrovamento rimane un mistero.

La vicenda si intreccia con precedenti denunce: Cammalleri era stata già segnalata per minacce alla suocera. La sparizione di La Duca avvenne il giorno successivo a un’udienza in cui la madre dell’agricoltore si era costituita parte civile contro la nuora per minacce. Si ritiene che La Duca, diretto a Cinisi per incontrare la nuova compagna, si sia fermato su un terreno di Ferrara a Ciaculli, dove è stato ucciso secondo l’accusa.

Il corpo non è mai stato ritrovato e il destino dei resti rimane avvolto nel mistero. L’ultima traccia del veicolo di La Duca è stata individuata in via Salvatore Minutilla a Cardillo, dove l’imprenditore Ferrara risulta essere stato l’ultima persona a vederlo. Gli investigatori ipotizzano che La Duca sia stato ucciso e successivamente il suo corpo sia stato occultato.

Cronaca

Trapani | Tentativo di rapimento di un bambino

I carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Trapani hanno arrestato un individuo straniero di 26 anni per tentato sequestro di persona, lesioni personali aggravate e porto abusivo di armi.

I militari sono stati avvisati da testimoni che di fronte alla scuola dell’infanzia Don Bosco, vicino alla stazione ferroviaria, stavano assistendo a un’aggressione nei confronti di una donna che stava accompagnando il figlio all’asilo. Grazie all’intervento tempestivo dei carabinieri, che sono arrivati all’istituto comprensivo con le sirene accese, hanno potuto fermare il sospetto, un cittadino nigeriano, mentre stava ancora aggredendo una connazionale, incinta, che si stava difendendo dall’uomo che avrebbe tentato di portarle via il figlio.

Dopo aver fornito alla donna le cure mediche necessarie, i carabinieri hanno perquisito il 26enne e lo hanno arrestato. All’interno dello zaino del sospettato hanno trovato un’ascia spaccalegna e un coltello vietato lungo quasi 30 cm. Sottoposto a processo immediato, è stato messo in custodia cautelare in carcere e immediatamente trasferito presso la casa circondariale locale.

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Calabria

Problemi tecnici per il ponte sullo stretto: “troppo basso per le navi container”

Tra le molte questioni, incertezze e perplessità che hanno caratterizzato i lunghi decenni di discussione sul Ponte sullo Stretto, l’ultima problematica riguarda l’altezza. Secondo il presidente di Federlogistica, Luigi Merlo, il ponte sarebbe troppo basso per consentire il passaggio di navi da crociera e container. Si tratta di un problema di “manovrabilità” poiché il ponte è concepito come un’opera “a campata unica”, con una struttura curvilinea. Questo significa che i 65 metri di altezza massima sarebbero raggiunti solo nella parte più elevata, mentre verso le due sponde il “franco navigabile” si ridurrebbe.

“Ce ne sono di navi più alte di 68 metri,” afferma Merlo a Repubblica, riferendosi alle navi da crociera, “ma con il progetto attuale non passerebbero”. Inoltre, i 65 metri di altezza citati non sembrano essere una certezza. “Il Ponte dovrebbe essere alto 65 metri, ma sembra che il progetto si riferisca al piano viario. Al di sotto, bisogna considerare la struttura dell’impalcato, che dovrebbe essere di circa una decina di metri, quindi il ‘franco’ si abbasserebbe a 55 metri,” spiega il professor Domenico Gattuso, docente universitario e membro del comitato tecnico che ha avanzato oltre 500 pagine di osservazioni critiche sulla maxiopera.

“Tra l’11 e il 17% delle portacontainer attualmente in circolazione non potrebbe attraversare il Ponte,” sostiene l’esperto. Tuttavia, le compagnie di navigazione commerciale potrebbero optare per altri scali, anche se ciò porterebbe al fallimento e alla chiusura di Gioia Tauro. “Supponendo che il valore di un container sia di circa 5.000 euro,” si legge in un documento del comitato, “la riduzione annua del 17% comporterebbe un danno stimato di 2,5 miliardi di euro.”

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Calabria

Cosenza | Tentativo di estorsione, arrestato 64enne

Nuovo tentativo di estorsione a imprenditori nel cosentino: è stato arrestato un 64enne dalle forze dell’ordine.

L’ individuo ben noto alle autorità è stato catturato dai carabinieri della Stazione Centro dopo aver cercato di ottenere denaro da un imprenditore nel frequentato quartiere di via Popilia.

Invece di ottenere il pagamento richiesto, il presunto estorsore si è trovato in manette, concludendo così il suo tentativo infruttuoso di guadagnare illegalmente.”

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