Cronaca
Terrore su un bus a Roma: autista aggredito con una sega dopo aver chiesto di non fumare
Attimi di terrore ieri sera a bordo di un autobus Atac, linea 80, nei pressi di Largo Labia (Fidene). Un passeggero originario del Marocco ha reagito con ferocia quando l’autista lo ha invitato a non fumare sul mezzo: l’uomo ha estratto una sega dalla borsa — con lama lunga circa 40 cm — e lo ha ferito alle braccia, provocando un copioso sanguinamento. Il conducente, un 41enne romano, è stato soccorso da colleghi e passeggeri, trasportato poi in ospedale in codice giallo. La prognosi medica è di 20 giorni.
Alcuni passeggeri hanno immediatamente chiamato il 112, e la Polizia è arrivata sul posto. Per bloccare l’aggressore, apparentemente sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, gli agenti hanno dovuto ricorrere allo spray urticante. L’uomo ha quindi rifiutato di collaborare, non fornendo spiegazioni sull’origine della sega né sul suo gesto violento. Il suo arresto è avvenuto anche grazie alle testimonianze dei presenti e alle immagini catturate dalle telecamere di sorveglianza del bus.
Un grave episodio in una serie di aggressioni
Questo grave episodio non è isolato: negli ultimi mesi molti conducenti dei mezzi pubblici a Roma hanno subito violenze di varia natura:
- In un caso simile, un passeggero ubriaco ha colpito un autista con calci e pugni.
- Altro episodio ha visto l’uso di un coccio di bottiglia per aggredire violentemente un conducente.
- In alcuni tragici casi, addirittura un estintore è stato usato come arma contro gli autisti.
Il caso Roma Today
RomaToday ha raccolto diverse testimonianze, sia da annotazioni su Reddit sia da cronache locali, che descrivono un clima di crescente tensione sui mezzi pubblici della capitale. Alcuni utenti raccontano di situazioni di minaccia e aggressioni esplicite, mostrando con urgenza la necessità di misure di sicurezza efficaci.
L’aggressione di ieri sera rappresenta l’ennesimo episodio di violenza contro il personale di trasporto pubblico a Roma. Serve una risposta ferma: cabine protette, telecamere, pulsanti di emergenza e un rafforzato presidio della sicurezza a bordo dei mezzi sono misure ormai indispensabili. Nessuno dovrebbe rischiare la propria incolumità per ricordare una semplice regola: “qui non si fuma”.
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