Sport
Tour de France, duello tra giganti sul Ventoux: Paret-Peintre vince, Pogacar tiene testa a Vingegaard
di Umberto Zollo | Tappa spettacolare sul Mont Ventoux: Paret-Peintre regala alla Francia il primo successo, Pogacar resta in maglia gialla
												
												
												
												
											di Umberto Zollo
Il Gigante della Provenza si conferma giudice severo e spettacolare del Tour de France. La sedicesima tappa dell’edizione 2025 ha offerto uno degli spettacoli più intensi della corsa: una sfida in quota emozionante, tra chi cercava il successo di giornata e chi puntava alla maglia gialla. A trionfare in vetta è stato Valentin Paret-Peintre, che ha regalato alla Francia la prima vittoria in questa edizione, battendo allo sprint Ben Healy dopo una lunga battaglia in salita. Dietro, il tanto atteso duello tra Tadej Pogačar e Jonas Vingegaard ha finalmente preso forma, con il danese all’attacco e lo sloveno in pieno controllo.

@A.S.O.
Partita da Montpellier con 165 corridori, la tappa ha visto una lotta feroce per entrare nella fuga di giornata. Dopo un primo tentativo guidato da Haller, Hirschi e Meurisse, è stato un gruppo più ampio di 32 corridori a prendere il largo. Dentro nomi importanti come Julian Alaphilippe, Enric Mas, Pavel Sivakov e Marc Soler. Il ritmo è stato sostenuto fin da subito, con una media di quasi 50 km/h nelle prime due ore.
L’azione decisiva si è sviluppata a ridosso del Mont Ventoux, salita iconica da 15,7 km all’8,8%. Un primo attacco di Enric Mas ha acceso le polveri, ma è stato ripreso nel finale da un quintetto con Paret-Peintre e Healy protagonisti assoluti.
Nel gruppo dei big, la Visma | Lease a Bike ha lanciato l’offensiva con Vingegaard, che ha attaccato per ben tre volte nel tratto più duro della salita. Pogačar, in maglia gialla, ha risposto sempre con prontezza, mostrando per la prima volta una situazione di equilibrio tra i due. Il leader della UAE Team Emirates non solo ha contenuto gli attacchi, ma è riuscito anche a guadagnare due secondi in discesa, chiudendo davanti al danese.
In testa, Paret-Peintre e Healy si sono marcati stretti, senza che nessuno dei due riuscisse a fare la differenza. Il ritorno di Buitrago, Mas e Van Wilder ha reso il finale ancora più incerto. A lanciare lo sprint è stato Healy, ma il francese ha avuto più energie e l’ha superato negli ultimi 100 metri, conquistando una vittoria di prestigio sulla salita più temuta della Provenza.
Alle spalle dei primi, Pogačar ha chiuso quinto a 43″, precedendo di due secondi Vingegaard. Un risultato che rafforza il suo primato nella classifica generale, dove ora guida con 4’15” sul rivale danese e 9’03” su Florian Lipowitz.
Il Tour entra così nella sua ultima e decisiva settimana, con le Alpi e la cronometro finale ancora da affrontare. Gli equilibri sembrano consolidati, ma il margine tra i due leader è tale da lasciare aperta ogni possibilità.
Ordine d’arrivo della 16° tappa (Montpellier > Mont Ventoux, 171,5 Km)
- Valentin Paret-Peintre (Soudal Quick-Step) – 4h03’19”
 - Ben Healy (EF Education-EasyPost) – s.t.
 - Santiago Buitrago (Bahrain Victorious) – +4”
 - Ilan Van Wilder (Soudal Quick-Step) – +14”
 - Tadej Pogačar (UAE Team Emirates XRG) – +43”
 - Jonas Vingegaard (Team Visma | Lease a Bike) – +45”
 - Enric Mas (Movistar Team) – +53”
 - Julian Alaphilippe (Tudor Pro Cycling Team) – +1’17”
 - Primož Roglič (Red Bull – BORA – hansgrohe) – +1’51”
 - Florian Lipowitz (Red Bull – BORA – hansgrohe) – +1’53”
 
Classifica generale dopo la 16° tappa
- Tadej Pogačar (UAE Team Emirates XRG) – 58h24’46”
 - Jonas Vingegaard (Team Visma | Lease a Bike) – +4’15”
 - Florian Lipowitz (Red Bull – BORA – hansgrohe) – +9’03”
 - Oscar Onley (Team Picnic PostNL) – +11’04”
 - Primož Roglič (Red Bull – BORA – hansgrohe) – +11’42”
 - Kévin Vauquelin (Arkéa-B&B Hotels) – +13’20”
 - Felix Gall (Decathlon AG2R La Mondiale Team) – +14’50”
 - Tobias Halland Johannessen (Uno-X Mobility) – +17’01”
 - Ben Healy (EF Education – EasyPost) – +17’52”
 - Carlos Rodríguez (INEOS Grenadiers) – +20’45”
 
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