Cronaca
San Giuliano Milanese | Paura in una villetta: incendio partito dai pannelli fotovoltaici
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Un incendio che ha coinvolto i pannelli fotovoltaici è scoppiato domenica mattina in una villetta a San Giuliano Milanese (Milano), richiedendo l’intervento di diverse squadre dei vigili del fuoco per oltre un’ora.
L’evento ha avuto luogo in via privata Tito Speri e ha interessato il tetto dell’abitazione, dove erano installati pannelli solari di circa 100 metri quadrati su due piani. Fortunatamente, non ci sono stati feriti o persone coinvolte nell’incidente.
Sei mezzi del Comando di via Messina sono intervenuti sul posto per affrontare le fiamme. Dopo aver gestito l’incendio, i pompieri hanno proceduto alla bonifica dell’area e alla messa in sicurezza dell’edificio.
In supporto, sono stati presenti anche personale del 118 e carabinieri della stazione di San Giuliano Milanese.
Calabria
Corigliano (CS) | Strano incidente stradale, finisce contro il guardrail e si dilegua
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Un enigmatico incidente stradale ha destato scalpore ieri mattina lungo la strada provinciale che attraversa Thurio, collegandosi alla statale 106 nell’area urbana di Corigliano. Una Mazda grigia è uscita di strada per cause ancora sconosciute, schiantandosi contro il guardrail e finendo in una cunetta. I danni al veicolo sono apparsi immediatamente significativi, con la parte anteriore e la portiera del lato passeggero gravemente danneggiate.
Quando i soccorsi sono arrivati sul posto, l’attenzione si è subito concentrata sulla verifica delle condizioni del conducente. Tuttavia, con grande sorpresa dei vigili del fuoco di Corigliano Rossano e dei carabinieri della stazione di Corigliano, all’interno dell’auto non c’era nessuno. Anche le ricerche nelle vicinanze non hanno portato a nulla: nessuna traccia del conducente o di eventuali passeggeri.
I sanitari del 118, chiamati per intervenire, sono stati prontamente informati dell’assenza di feriti e hanno fatto ritorno alla base operativa, lasciando la scena dell’incidente nelle mani delle forze dell’ordine. Le prime indagini suggeriscono che l’incidente sia avvenuto in modo autonomo, senza il coinvolgimento di altri veicoli.
L’assenza del conducente ha sollevato numerosi interrogativi. Dove può essere finito? Si è allontanato volontariamente o è stato soccorso da qualcun altro prima dell’arrivo delle autorità? Le ipotesi sono molteplici, ma al momento non vi sono risposte certe.
Le indagini continuano per cercare di far luce su questo piccolo giallo estivo che ha lasciato interdetta la comunità locale. La speranza è che nuovi elementi possano emergere nei prossimi giorni, permettendo di risolvere il mistero e chiarire le circostanze dell’accaduto.
Calabria
Reggio Calabria | Traffico di droga tra Roma e la Calabria, arresti
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A Roma, un’importante operazione di polizia ha portato all’arresto di otto persone e all’emissione di un obbligo di dimora per un nono individuo. Le persone coinvolte sono accusate di essere parte di un’associazione a delinquere finalizzata al traffico, alla detenzione e allo spaccio di sostanze stupefacenti. L’operazione, denominata ‘Pit Stop’, è stata coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, con il sostegno della Polizia di Stato, e le misure cautelari sono state ordinate dal giudice per le indagini preliminari.
Il gruppo criminale era composto da sei romani, due individui provenienti dalla provincia di Reggio Calabria e un cittadino di origine romena. Tutti gli arrestati erano già noti alle forze dell’ordine. La base operativa del gruppo si trovava nella zona nord della capitale e avevano legami con organizzazioni criminali calabresi. Per sette dei sospettati è stata decisa la custodia cautelare in carcere, uno è stato posto agli arresti domiciliari e il nono ha ricevuto l’obbligo di dimora.
Il presunto capo dell’organizzazione è un uomo romano di 36 anni che, nonostante fosse già agli arresti domiciliari, continuava a dirigere le attività illecite. Utilizzava la propria compagna per comunicare con gli altri membri del gruppo e impartire loro istruzioni. Gli associati erano incaricati di trasportare la droga dalla Calabria a Roma, dove avveniva la distribuzione sul territorio.
Durante le indagini, le forze dell’ordine hanno sequestrato oltre 100 kg di droga, tra cocaina, hashish e marijuana. Gli indagati dimostravano una notevole abilità nel cercare di sfuggire ai controlli, utilizzando dispositivi telefonici criptati per le comunicazioni.
L’operazione ‘Pit Stop’ rappresenta un duro colpo al traffico di droga nella capitale e mette in luce l’efficacia della collaborazione tra le forze di polizia e la magistratura nel contrastare la criminalità organizzata.
Cronaca
Taranto | Sequestrati oltre 117.000 prodotti pericolosi dalle fiamme gialle
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Proseguono con determinazione le operazioni delle Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria e del Gruppo di Taranto, insieme alla Compagnia di Manduria e alla Tenenza di Castellaneta, volte a contrastare la diffusione sul mercato di prodotti potenzialmente pericolosi per la salute pubblica.
Grazie a controlli mirati, i Finanzieri hanno individuato e sequestrato oltre 117.000 articoli presso 17 esercizi commerciali situati a Taranto, San Giorgio Ionico, Statte, Manduria, Sava, Maruggio, Lizzano, Mottola e Palagiano. Tra i prodotti sequestrati figurano casalinghi, bigiotteria, accessori per abbigliamento, profumi e cosmetici, tutti privi delle informazioni obbligatorie previste dal “Codice del Consumo”. Secondo la normativa, i prodotti destinati al consumatore devono riportare indicazioni relative alla denominazione legale o merceologica, all’identità del produttore, alla presenza di sostanze potenzialmente dannose, ai materiali impiegati e ai metodi di lavorazione.
In particolare, tra i beni sequestrati vi sono oltre 10.000 piatti e posate in plastica, recanti indebitamente il logo “MOCA” (materiali e oggetti destinati al contatto con gli alimenti), senza il necessario certificato di conformità prescritto dalla legge.
Al termine delle indagini, i titolari dei 17 esercizi commerciali coinvolti sono stati segnalati alle Autorità competenti. Le indagini delle Fiamme Gialle di Taranto mirano ora a disarticolare la catena logistica, organizzativa e strutturale delle filiere produttive coinvolte, nonché a recuperare i proventi illeciti ottenuti attraverso queste attività.
Il commercio di prodotti non genuini e insicuri non solo mette a rischio la salute dei consumatori, ma danneggia anche il mercato, sottraendo opportunità e lavoro alle imprese che rispettano le regole. Queste operazioni sono fondamentali per garantire la sicurezza dei prodotti e proteggere sia i consumatori sia gli imprenditori onesti.
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