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Campania

Napoli | Ladro incastrato dal DNA dopo il furto di un orologio

Un giovane di 26 anni, residente a Napoli, è stato accusato di aver sottratto un orologio di grande valore, stimato in 80mila euro, a una donna straniera a Forte dei Marmi (Lucca), in Versilia, nel giugno 2023. Di recente, il ragazzo è stato arrestato dalla polizia per furto con strappo.

Il test del DNA ha svolto un ruolo cruciale nell’identificazione del giovane. Un cappellino perso durante la fuga è stato analizzato dalla polizia scientifica, che ha estratto il profilo genetico del 26enne, collegandolo così al furto. Questo arresto, come sottolinea il questore di Lucca Edgardo Giobbi, “è il risultato di un’operazione iniziata l’estate scorsa, con l’obiettivo di contrastare un fenomeno molto diffuso sul litorale versiliese, ovvero i furti di orologi di valore. Questa attività strutturata, che verrà ripetuta anche quest’anno, oltre a ridurre notevolmente il fenomeno rispetto agli anni passati, ha permesso di acquisire conoscenze che si sono rivelate decisive per smantellare le bande dedite a questo tipo di reati”.

Campania

Caserta | Marco e Claudio Marrandino uccisi a bordo di una Bmw, fermato un uomo

foto Facebook

Oggi pomeriggio tra Orta di Atella e Succivo, nei pressi dell’uscita dell’asse mediano, dove due uomini sono stati assassinati. Le vittime, Marco e Claudio Marrandino, rispettivamente di 40 e 29 anni, viaggiavano a bordo di una Bmw bianca. Uno dei fratelli è stato ucciso all’interno dell’auto, mentre l’altro è stato colpito mortalmente mentre cercava di fuggire.

I carabinieri, che indagano sul caso, hanno fermato un operaio di 53 anni. Secondo i primi accertamenti, coordinati dalla Procura di Napoli Nord, l’uomo era nella sua auto mentre le vittime si trovavano nella loro Bmw. Entrambe le vetture erano ferme e sembra che fosse in corso una lite tra i tre. Durante la discussione, l’operaio, incensurato, ha estratto una pistola e ha sparato, uccidendo i due fratelli. Uno dei fratelli era un avvocato.

I corpi sono stati scoperti da una pattuglia dei carabinieri di passaggio nella zona. Al momento, gli inquirenti escludono la pista camorristica e stanno indagando su possibili contrasti personali tra i fratelli e il loro presunto assassino.

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Campania

Casal di Principe | Arrestati Emanuele Libero Schiavone, figlio del boss e Francesco Reccia

Emanuele Libero Schiavone, figlio di Francesco, noto come Sandokan per la cronaca nera, da alcuni mesi ha deciso di collaborare con la giustizia, mentre Francesco Reccia, figlio di Oreste, presunto esponente della camorra locale noto come Recchia ‘e lepre, sono tra i destinatari di provvedimenti cautelari notificati dai carabinieri del Comando provinciale di Caserta. Le misure sono state adottate nell’ambito di indagini coordinate dalla magistratura.

Recentemente, la provincia di Caserta è stata scossa da diverse azioni intimidatorie, tra cui raid in cui sono stati esplosi decine di colpi di arma da fuoco, incluso un attacco contro l’abitazione della famiglia Schiavone a Casal di Principe. Tali episodi si sono verificati proprio in prossimità delle elezioni, suscitando grande preoccupazione nella comunità locale.

Al momento non sono stati resi noti i reati specifici contestati ai soggetti coinvolti, ma le indagini sono sotto la guida della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli. Si ipotizza che le azioni intimidatorie siano state volte a influenzare il clima elettorale, lasciando intendere un possibile tentativo di condizionare le dinamiche politiche locali.

Le autorità competenti proseguiranno nelle indagini per far luce sugli avvenimenti e identificare i responsabili di queste operazioni criminali che hanno turbato la tranquillità della provincia di Caserta in un periodo delicato come quello delle elezioni.

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Campania

Ischia | Controlli della GDF in vista dell’estate: sanzionati tassisti e proprietari di alloggi

Con l’inizio della stagione estiva, le Fiamme Gialle della Compagnia di Ischia hanno intensificato le attività di controllo economico del territorio per garantire il rispetto delle normative vigenti e tutelare sia i cittadini che i turisti.

Durante questa settimana, sono state riscontrate dieci violazioni relative alla mancata esposizione del tariffario da parte dei tassisti sull’isola. Le sanzioni amministrative, previste dal Codice della Strada, sono state contestate ai trasgressori. Tale comportamento impediva ai clienti di conoscere preventivamente i costi del servizio di trasporto, contravvenendo alle normative vigenti.

Parallelamente, sono state controllate quindici abitazioni destinate all’affitto per verificare il rispetto degli adempimenti previsti dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (TULPS). A seguito degli accertamenti, cinque titolari di case vacanza sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per violazione dell’articolo 109 del TULPS. Questa norma impone l’obbligo di comunicare all’Autorità di Pubblica Sicurezza le generalità degli alloggiati, applicandosi sia ai gestori professionali sia a coloro che offrono ospitalità in modo saltuario.

L’operazione delle Fiamme Gialle sottolinea l’importanza del rispetto delle leggi per garantire la trasparenza e la sicurezza, promuovendo un ambiente di fiducia per chi vive e visita l’isola di Ischia.

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