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Il questore di Crotone Renato Panvino insignito del titolo di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana

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Renato Panvino, questore di Crotone, è stato insignito questa mattina, in occasione delle celebrazioni per la Festa della Repubblica, dell’onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana. La cerimonia si è svolta a Catanzaro alla presenza della sottosegretaria all’Interno Wanda Ferro, del prefetto di Catanzaro Castrese La Rosa e del questore di Catanzaro Giuseppe Linares. Questo riconoscimento prestigioso celebra una carriera lunga e brillante al servizio dello Stato, caratterizzata da risultati investigativi di altissimo livello nel contrasto alla criminalità organizzata.

Panvino ha iniziato la sua carriera nel 1993 come dirigente del Compartimento Polizia Ferroviaria di Reggio Calabria. Nel 1994 è stato trasferito alla Questura di Reggio Calabria all’Ufficio Volanti e nel 1995 assegnato alla Squadra Mobile di Reggio Calabria come dirigente dell’Ufficio Furti e Rapine. Successivamente ha diretto i Commissariati di Cittanova e Condofuri Marina, per poi tornare alla Squadra Mobile di Reggio Calabria nel 2001 come direttore della Sezione Catturandi, diventando poi vice dirigente e dirigente della Sezione Criminalità Organizzata.

Dal 2014 al 2019 Panvino ha diretto la Direzione Investigativa Antimafia (Dia) per la Sicilia orientale, coprendo le province di Catania, Siracusa, Ragusa e Messina. Ha ricoperto incarichi di vicario dei questori di Nuoro e Catanzaro. Nel 2024 è stato nominato dirigente superiore e Consigliere ministeriale alla Direzione Centrale del Servizio Antidroga, fino alla nomina a Questore di Crotone il 9 dicembre 2024.

Durante la sua carriera, Panvino ha guidato operazioni di polizia giudiziaria fondamentali per la lotta alla ‘ndrangheta e ad altre organizzazioni criminali. Tra i suoi successi figurano l’arresto a Cannes dei capi cosca Luigi Facchineri e Roberto Peregalli, la cattura di latitanti come Gaetano Santaiti a Palmi, Antonio Rosmini a Reggio Calabria e del noto boss di ‘ndrangheta Fracapane. Ha coordinato l’arresto in Canada di Antonio Commisso, capocosca di Siderno, nel 2005, e interrotto un summit mafioso a Castellace nel 2006 arrestando il boss latitante Teodoro Crea. Nel 2008 ha arrestato a Bruxelles i cugini Giorgi, capi della cosca di San Luca, contribuendo anche alle catture dei responsabili della strage di Duisburg.

Durante la direzione della Dia di Catania, Panvino ha condotto inchieste su vari settori della pubblica amministrazione, compresa la sanità. Sotto la sua guida, la Dia ha sequestrato e confiscato centinaia di milioni di euro alla criminalità organizzata, restituendo allo Stato patrimoni illeciti e promuovendo il cosiddetto “modello Catania”, un metodo investigativo incentrato sul contrasto alla criminalità economica e ai colletti bianchi.

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Redazione Italia

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