Politica

Giorgia Meloni: “Vado a votare ma non ritiro la scheda”. Schlein attacca: “Sta affossando i referendum”

Durante le celebrazioni per la Festa della Repubblica ai Fori Imperiali a Roma, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha dichiarato ai giornalisti: “Vado a votare ma non ritiro la scheda. È una delle opzioni”. Una frase che ha subito acceso il dibattito politico, in particolare sul tema dei cinque referendum promossi in materia di lavoro e cittadinanza.

Immediata la reazione della segretaria del Partito Democratico Elly Schlein, che ha commentato duramente la scelta della premier: “Meloni prende in giro gli italiani dicendo ‘vado a votare ma non voto’. Anziché dire chiaramente se è favorevole o contraria ai cinque quesiti, conferma di voler affossare i referendum e che teme il raggiungimento del quorum. Non ritirare le schede equivale a non votare”.

Schlein ha inoltre accusato Meloni di avere paura della partecipazione democratica e di nascondere la sua posizione reale: “È evidente che è contraria a contrastare la precarietà e a migliorare la legge sulla cittadinanza. Invece di invitare all’astensione, e per giunta nel giorno della Festa della Repubblica, avrebbe almeno potuto avere il coraggio di dire di votare no”.

La segretaria dem ha poi ribadito la linea del Partito Democratico: “Noi voteremo convintamente cinque sì, e saremo in tanti”.

Le parole della premier, pronunciate in un giorno simbolico come il 2 giugno, hanno dunque riacceso la tensione sul fronte dei referendum, a pochi giorni dal voto.