Connect with us
  • Ultim'ora
23:00 Ultimo
Tragedia al Colosseo: muore una guida turistica per un malore sul lavoro Tragedia al Colosseo: muore una...
16:40 In Aggiornamento
Allerta arancione in cinque regioni del Centro‑Nord: temporali e piogge intense in arrivo Allerta arancione in cinque regioni...

Cronaca

Roma, arrestato 35enne per violenze sulla moglie: denunciato per maltrattamenti e violenza sessuale

La vittima, una donna di 33 anni, ha raccontato anni di abusi e minacce subite davanti ai figli. L’uomo è stato arrestato e poi posto ai domiciliari.

Grave episodio di violenza domestica a Tor Bella Monaca, quartiere di Roma, dove i Carabinieri della Stazione localehanno arrestato, in flagranza differita, un 35enne romano con precedenti penali, gravemente indiziato di maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale nei confronti della moglie convivente, una donna di 33 anni originaria di Palermo.


Denuncia dopo anni di violenze: minacce e abusi anche davanti ai figli

La donna si è rivolta ai carabinieri denunciando una lunga serie di episodi di violenza fisica, psicologica e sessuale, spesso avvenuti in presenza dei figli, di soli 5 e 7 anni. In particolare, ha raccontato che lo scorso 7 aprile è stata costretta ad avere rapporti sessuali contro la sua volontà. A supporto delle sue dichiarazioni ha consegnato anche registrazioni audio che documenterebbero le violenze subite.

La vittima ha riferito di non aver mai presentato denunce precedenti, né richiesto aiuto medico o supporto delle autorità, scegliendo di rimanere nella propria abitazione, nel quartiere Villaggio Falcone, assieme ai figli minori. Nonostante le insistenze, ha rifiutato il trasferimento in una struttura protetta.


Arrestato il 35enne: convalidato il fermo, ora ai domiciliari

Nella serata dell’8 aprile, i carabinieri sono intervenuti per eseguire l’arresto del 35enne, poi condotto presso il carcere di Regina Coeli. L’Autorità Giudiziaria ha successivamente convalidato l’arresto e disposto per l’uomo la misura degli arresti domiciliari, in attesa dell’evoluzione delle indagini.

Si ricorda che, trattandosi di un procedimento ancora nelle fasi preliminari, l’indagato deve essere considerato presunto innocente fino a sentenza definitiva.


Un caso che riapre il dibattito sulla protezione delle vittime

Il caso riaccende l’attenzione sul tema della violenza di genere e domestica, in particolare su come spesso le vittime, per paura o mancanza di supporto, restino in silenzio per anni. La decisione della 33enne di denunciare nonostante il rischio, rappresenta un gesto di coraggio che potrebbe salvare la sua vita e quella dei suoi figli.

Ultima Ora

Tv e Spettacolo

LE PIU' LETTE

Ottimizzato da Optimole