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Attualità

Trump valuta nuovi aiuti militari all’Ucraina per la prima volta da gennaio e chiede dazi al resto del mondo.

Secondo quanto riferito da CBS News, il presidente statunitense Donald Trump starebbe valutando l’autorizzazione di un nuovo pacchetto di finanziamenti militari all’Ucraina, la prima volta dall’inizio del suo mandato a gennaio .

Il contesto

  • All’inizio della settimana, Trump ha lasciato intendere di voler inviare ulteriori armi difensive all’Ucraina, dopo aver approvato la ripresa delle spedizioni sospese .
  • Pochi giorni prima, l’amministrazione Trump aveva sospeso alcune spedizioni di armamenti, decisione che un funzionario della Casa Bianca ha definito parte di una più ampia revisione globale dei trasferimenti d’armi, in particolare dovuta a timori di esaurimento delle scorte militari americane .

I dettagli sul nuovo pacchetto

  • Il pacchetto in corso di valutazione sarebbe gestito tramite la “presidential drawdown authority”, un’autorità che permette al presidente di utilizzare armi già presenti negli stock militari statunitensi, residuo del programma istituito da Biden (circa 3,8 miliardi disponibili) .
  • Non si tratta di nuovi fondi approvati dal Congresso, bensì di redistribuzioni da riserve militari già esistenti .

Le sospensioni precedenti

  • A inizio marzo, a seguito di un acceso incontro in Oval Office con il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy, Trump ordinò una sospensione completa dell’assistenza militare e dell’intelligence all’Ucraina, invocando la necessità che l’aiuto americano non prolungasse il conflitto e fosse finalizzato alla pace .
  • L’interruzione durò circa una settimana e fu seguita da una rapida ripresa dell’aiuto, dopo che l’Ucraina accettò la proposta di una tregua (che tuttavia non si concretò perché respinta da Mosca) .

La situazione diffusa e reazioni

  • La pausa attuale di alcuni armamenti include sistemi di difesa aerea Patriot, missili AIM‑7 Sparrow e munizioni per F‑16, secondo fonti del Pentagono .
  • Il fermo, legato allo scarso livello dei depositi statunitensi, ha scatenato preoccupazione a Kiev: nuovi attacchi russi richiedono urgentemente armamenti avanzati .
  • Il segretario generale della NATO, Mark Rutte, ha avvertito che senza il sostegno americano l’Ucraina non può difendersi efficacemente . Analisti militari sottolineano inoltre che la produzione di sistemi come i missili Patriot è lenta (~600 unità annue), rendendo difficile rimpiazzare rapidamente le perdite .

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