Calabria
Castrovillari (CS) | Morto il docente coinvolto nell’incidente di ieri
Il docente in pensione Carmine De Angelis, 68 anni, non ce l’ha fatta. La tragedia si è consumata oggi, ma è il risultato dell’incidente avvenuto ieri, quando è stato investito in via XX Settembre, a Castrovillari, e successivamente trasferito d’urgenza a Cosenza.
All’Annunziata, il prof. De Angelis è giunto in condizioni gravi dopo l’impatto con l’auto. Stamattina a Castrovillari c’è cordoglio e incredulità. Il docente era una figura rispettata e amata nella comunità. Su social media, molti hanno condiviso il loro ricordo di lui, a cominciare dall’IIS Mattei-Pitagora-Calvosa di Castrovillari. Oltre ai messaggi di vicinanza alla famiglia, molti hanno evidenziato la pericolosità delle strade come via XX Settembre.
Calabria
Chiesto l’ergastolo per Edoardo Mangiola: mandante dell’omicidio di Marco Puntorieri
Il pubblico ministero Sara Amerio ha chiesto l’ergastolo per Edoardo Mangiola, 42 anni, accusato di essere il mandante dell’omicidio di Marco Puntorieri, 41 anni, vittima di lupara bianca.
Puntorieri, considerato affiliato alla cosca Libri della ‘ndrangheta, fu rapito nel settembre 2011, ucciso con colpi di pistola alla testa e il suo corpo fatto sparire. Il movente di questo omicidio sembra essere una vendetta legata a dispute interne alla stessa cosca Libri.
I due esecutori materiali dell’omicidio, Domenico Ventura e Natale Cuzzola, entrambi di 61 anni e appartenenti al medesimo gruppo criminale di Mangiola, sono già stati condannati all’ergastolo.
L’avvocato di Mangiola, Francesco Calabrese, terrà la sua arringa durante la prossima udienza del processo, fissata per il 4 luglio. Si prevede che la sentenza possa essere emessa nella stessa giornata. Mangiola è già stato condannato a 18 anni di reclusione nel processo “Epicentro”, che ha riguardato le attività della cosca Libri.
Attualità
Movimenti No Ponte pronti a manifestare sabato 18 maggio.
Decine di realtà, tra associazioni, movimenti, aggregazioni sociali e partiti provenienti da Calabria e Sicilia, parteciperanno alla manifestazione “No Ponte a Villa San Giovanni” sabato 18 maggio. Giovanni Cordova del Comitato No Ponte Calabria ha annunciato che saranno presenti altrettante rivendicazioni, sottolineando che questa manifestazione non segna la fine, ma piuttosto l’inizio di un cammino contro una proposta dannosa e superflua per la regione dello Stretto.
A differenza dei piani iniziali, il corteo non partirà da piazza della Stazione a Villa San Giovanni, ma da piazza Valsesia, a partire dalle 9:30. Cordova ha spiegato che questa decisione è stata presa per evitare problemi di traffico e garantire la viabilità, rispondendo alle richieste delle forze dell’ordine e della Questura di Reggio Calabria. Si prevede una grande partecipazione, con pullman in arrivo da diverse località della Calabria e oltre duecento manifestanti attesi da Messina, Catania e Siracusa.
Il percorso della manifestazione, come ha spiegato Tonino Pentimalli del Comitato No Ponte di Villa San Giovanni, partirà da piazza Valsesia e attraverserà le strade cittadine per concludersi sul lungomare Fata Morgana, raggiungendo infine il punto di arrivo in piazza Chiesa di Cannitello, dove si terranno gli interventi finali. Durante la conferenza stampa odierna, sono stati ribaditi i concetti fondamentali del movimento No Ponte.
Aura Notarianni, avvocato e rappresentante del Comitato No Ponte siciliano, ha sottolineato che la Calabria sarà più colpita della Sicilia a causa delle cave e delle discariche che saranno realizzate in gran parte del territorio regionale. Ha espresso la speranza che le Amministrazioni locali partecipino alla manifestazione, sottolineando la loro richiesta di sospensione della Conferenza dei Servizi. Notarianni ha annunciato che si sta lavorando alla presentazione di un’azione inibitoria collettiva promossa dai cittadini delle due sponde, al fine di chiedere la cessazione della condotta della Società Stretto di Messina, per la tutela dell’ambiente e della salute, in violazione delle norme europee e della Costituzione.
Calabria
Cosenza | Incidente sulla A2: camion in fiamme provoca rallentamenti
Nel pomeriggio, l’autostrada A2 del Mediterraneo ha subito gravi rallentamenti sia in direzione Nord che Sud a causa di un incendio che ha coinvolto un camion nei pressi di Rogliano, provincia di Cosenza. La situazione ha causato code chilometriche, complicata ulteriormente dalla presenza di un restringimento della carreggiata nella zona dell’incidente.
I vigili del fuoco sono intervenuti per spegnere le fiamme, mentre il personale Anas è presente per gestire la circolazione autostradale.
Fortunatamente, l’autista del camion è riuscito a mettersi in salvo prima che le fiamme prendessero il sopravvento.
Per quanto riguarda il traffico, le autovetture e i veicoli leggeri sono deviati sulla ex SS19 con uscita obbligatoria allo svincolo di Rogliano e rientro allo svincolo di Altilia. I mezzi pesanti, invece, devono uscire a Cosenza Nord, seguire la SS107 e la SS18, e poi rientrare allo svincolo di Falerna.
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