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Calabria

Montauro (CZ) | Ferito sottoposto ad alcol test, Vittime dirette al carcere di Catanzaro

Le quattro vittime dell’incidente stradale avvenuto nel primo pomeriggio di oggi lungo la statale 106 Ionica, nel territorio del comune di Montauro, erano in viaggio verso il carcere di Catanzaro. Lì avrebbero dovuto incontrare un parente di una di loro attualmente detenuto. Tale informazione è stata riportata dall’Ansa.

Secondo quanto riferito, i cognomi di due delle vittime, Teresa Giorgi ed Elisa Pelle, sono legati a famiglie di San Luca storicamente coinvolte con la ‘ndrangheta. Non si esclude, quindi, che il motivo del loro viaggio a Catanzaro fosse legato a una visita a un familiare detenuto nel carcere del capoluogo calabrese, dove sono ristretti numerosi affiliati alla ‘ndrangheta.

Successivamente, si è appreso che il conducente cinquantaduenne coinvolto nell’incidente è stato sottoposto all’alcol test, e al momento si attende l’esito di tale analisi.

Calabria

Mirto Crosia (CS) | Violento scontro tra auto, necessario intervento dell’elisoccorso

Poche ore fa, a Mirto Crosia, nel Cosentino, si è verificato un violento scontro tra un’auto Mercedes e una Fiat Punto. L’impatto è stato così grave che è stato necessario l’intervento dell’elisoccorso per uno dei passeggeri coinvolti, il quale è stato trasferito d’urgenza all’ospedale di Cosenza.

Le autorità locali sono intervenute prontamente sul luogo del tragico incidente, lavorando per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto. Le indagini sono ancora in corso mentre le forze dell’ordine cercano di determinare le cause e le responsabilità di questo grave incidente.

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Attualità

Reggio Calabria | Terremoto di magnitudo 3.0 a Cittanova

Continua lo sciame sismico che da circa un mese interessa la città. Le scosse, di moderata intensità, sono state rilevate dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.

Sebbene non abbiano causato danni a persone o cose, la frequenza delle scosse sta aumentando la tensione tra la popolazione. Le ultime scosse, registrate oggi intorno alle 10, hanno avuto epicentro a 3 km a sud-ovest della città, con una profondità di 17-18 km: la prima con una magnitudo di 2.8 e la seconda di 3.0. Ieri pomeriggio, tra le 15 e le 16, nel territorio del comune di Scido, si sono verificate altre due scosse, una di magnitudo 2.2 e l’altra di 2.8. Il sisma è stato avvertito anche nei paesi vicini.

Il Centro Operativo Comunale per la gestione delle emergenze è attivo e ha sensibilizzato i dirigenti scolastici sull’importanza di applicare i protocolli di sicurezza per garantire la massima protezione a studenti, docenti e personale scolastico. Nei giorni scorsi, nelle scuole cittadine, sono state effettuate simulazioni per istruire, soprattutto i ragazzi, sui comportamenti da adottare in caso di terremoto; in queste occasioni, gli edifici scolastici sono stati evacuati. Anche a Palmi, per precauzione, gli istituti scolastici sono stati evacuati.

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Calabria

Crotone | Chiesto processo dalla Dda per 120 persone

«Gli imputati devono andare a processo». Ieri, nell’aula bunker di Lamezia Terme,
i pm Paolo Sirleo e Domenico Guarascio della Dda di Catanzaro, insieme ad Alessandro
Rho della Procura di Crotone (applicato alla Distrettuale), hanno reiterato la
richiesta di rinvio a giudizio per le 120 persone coinvolte nel procedimento nato
dall’inchiesta “Glicine-Acheronte”. Sono state invece stralciate le posizioni di
sei accusati per difetto di notifica.

Davanti alla giudice per le udienze preliminari di Catanzaro, Sara Merlini, i pubblici
ministeri hanno ricostruito il quadro accusatorio contenuto nelle carte dell’operazione,
scattata il 27 giugno 2023 con l’esecuzione di 43 misure cautelari da parte dei carabinieri.
Le indagini, come argomentato in aula, avrebbero disarticolato un presunto comitato d’affari
formato da politici, imprenditori e persone vicine alla mafia, che avrebbero sfruttato le
istituzioni pubbliche per fini elettorali. Inoltre, hanno smantellato la cosca Megna di
Papanice, riorganizzatasi dopo la scarcerazione nel 2014 del boss Mico Megna, diventato
il punto di riferimento della ‘ndrangheta crotonese.

Nel corso dell’udienza preliminare, la gup ha accolto le richieste di costituzione di parte
civile avanzate dai ministeri dell’Interno, dell’Ambiente e della Giustizia, dalla Regione,
dal Comune di Crotone, dalla Provincia, dall’Asp, dalla società “Ivs” e dal “Forum associazioni
antiusura”.

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