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Cronaca

Lampedusa | Affonda Barca, soccorsi 49 migranti, si cercano dispersi

Nelle acque antistanti Lampedusa, un’imbarcazione lunga 8 metri è affondata, dando luogo a un’operazione di salvataggio da parte della motovedetta Cp289 della guardia costiera, che ha recuperato 49 persone provenienti da Bangladesh, Costa d’Avorio, Guinea e Senegal. I migranti, già sbarcati sul molo Favarolo, hanno riferito della presenza di persone disperse, anche se al momento le testimonianze sono contraddittorie e il numero esatto di individui mancanti non è definito. Il barcone aveva preso il via da El Amra alle 21 di martedì.

Ciascun migrante a bordo ha pagato 2.000 dinari tunisini per affrontare la traversata verso Lampedusa. Dopo il naufragio, un secondo barcone con 72 persone provenienti da Bangladesh, Egitto, Eritrea, Pakistan, Siria e Sudan è stato soccorso nelle stesse acque. Questa imbarcazione, partita da Zuara in Libia nel pomeriggio del giorno precedente, è stata lasciata alla deriva, e i 72 migranti sono stati successivamente sbarcati a molo Favarolo. Le persone hanno dichiarato di aver pagato 16.000 dinari libici per il viaggio, navigando verso le isole Pelagie con l’ausilio di bussola e app sul cellulare.

Attualità

Autostrade per l’Italia e Polizia Stradale: 13a edizione “Eroi della Sicurezza” al Giro d’Italia

Premiati due agenti della Polizia Stradale e un operatrice del tronco di Pescara di Aspi

Prosegue la cerimonia di premiazione degli “Eroi della Sicurezza” al Giro d’Italia, un’iniziativa giunta alla sua tredicesima edizione grazie alla collaborazione tra la Polizia di Stato e Autostrade per l’Italia. Questo progetto mira a riconoscere e valorizzare l’impegno quotidiano degli agenti e degli addetti autostradali che garantiscono la sicurezza sulle principali arterie stradali del Paese.

Durante l’avvio della “Corsa Rosa”, che percorre la dorsale adriatica, sono stati premiati alcuni eroi: Roberta Vianello, operatrice della Direzione di Tronco di Pescara, è stata premiata per il suo contributo durante le operazioni di soccorso di un camion in avaria. Dal Compartimento Polizia Stradale per Abruzzo e Molise, sono stati premiati l’Assistente Capo Coordinatore Michele Di Foglio e l’Assistente Capo Coordinatore Riccardo Pelliccia, per il loro coraggioso intervento nel soccorrere una famiglia intrappolata in un’auto in fiamme.

Durante le varie tappe del Giro, verranno premiati undici operatori della Polizia Stradale, che lavorano a stretto contatto con Autostrade per l’Italia per garantire la sicurezza degli utenti sulle autostrade. Allo stesso tempo, la Polizia Stradale assegnerà riconoscimenti lungo il percorso da Sud a Nord a dieci operatori del Gruppo Autostrade per l’Italia, per il loro impegno straordinario nel garantire la sicurezza degli utenti.

Le storie di coraggio

-Il 2 luglio del 2023, sul versante abruzzese dell’A14 Bologna Taranto, l’auto di una famiglia di tre persone, a seguito di un sinistro stradale, stava prendendo fuoco. Ad aiutare la famiglia, sono intervenuti Michele di Foglio e Riccardo Pelliccia – entrambi Assistente Capo Coordinatore della Polizia di Stato, sottosezione Autostradale di Vasto Sud – che stavano terminando il loro turno di vigilanza autostradale.
Oltre ad aiutare la famiglia nella messa in salvo, i due agenti hanno coordinato e agevolato, con risolutezza, l’intervento dei soccorritori e a delimitare l’area circostante.

 Il 4 aprile del 2023, sull’A14 Bologna Taranto, in una giornata di traffico intenso, si erano formate code a causa di un camion in avaria. L’operatrice d’Esercizio Roberta Vianello, dopo aver raccolto dal Centro Radio Informativo tutte le informazioni necessarie, si è recata prontamente sul posto.
Grazie al lavoro di squadra compiuto insieme agli agenti della Polizia Stradale, è riuscita a rimuovere il semiasse perso dal mezzo pesante e a liberare la carreggiata. Dopo la rimozione, Vianello è rimasta nel luogo per agevolare al meglio i veicoli in transito, prestando assistenza e prevenendo quindi altri potenziali incidenti.

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Cronaca

Ostia | Sarà trasferita la maestra aggredita dal clan Spada

La maestra di Ostia, picchiata da una mamma appartenente al clan Spada durante un incontro con il ministro Valditara per la solidarietà dopo l’aggressione, ha esposto il suo stato d’animo, manifestando paura e terrore di rimanere sola. Nonostante non abbia ancora ripreso servizio dopo l’attacco, è stata deciso il suo trasferimento, probabilmente in Abruzzo, su sua richiesta avanzata alcuni mesi fa, oggi quanto mai profetica.

L’indagine sull’aggressione, avviata d’ufficio in quanto è stato aggredito un pubblico ufficiale, potrebbe portare all’iscrizione nel registro degli indagati della mamma autrice dell’aggressione. Si sta indagando su eventuali precedenti, mentre tutto il corpo docente si è solidarizzato con la collega aggredita, condannando fermamente il gesto.

Il dirigente scolastico, Daniele Storti, ha sottolineato l’attività della scuola nel promuovere valori di legalità e giustizia nel territorio.

L’insegnante, ancora sotto shock, ha scelto di non denunciare per timore di ritorsioni. Racconta di essere intervenuta solo per separare due bambini in lite e di essere stata aggredita il giorno successivo da una mamma che l’ha minacciata, facendo riferimento alla sua appartenenza al clan Spada.

Il ministro Valditara ha ribadito il sostegno dello Stato alla comunità scolastica di Ostia, promettendo sanzioni più severe contro chi aggredisce il personale scolastico e rassicurando che verranno prese misure per tutelare l’insegnante aggredita.

Rispondendo alle domande dei giornalisti, Valditara ha precisato che la scuola si costituirà direttamente per il risarcimento del danno, e che il disegno di legge prevede sanzioni economiche più consistenti per i genitori responsabili di atti di violenza in ambito scolastico.

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Campania

Castel Volturno (CE) | Durante festa in piscina muore 15enne tuffandosi

A Castel Volturno (Caserta) si è verificata una tragedia durante un gioco, dove un quindicenne è annegato nella piscina privata di un condominio.

Secondo quanto accertato dai carabinieri della Tenenza di Castel Volturno, l’adolescente, residente a Capua, stava festeggiando un compleanno con alcuni amici. Mentre il gruppo faceva il bagno, il quindicenne non è riemerso dall’acqua; è stato riportato a galla e adagiato a bordo piscina, dove gli è stato praticato il massaggio cardiaco, ma senza successo. La giovane vittima è deceduta, causando shock e disperazione tra gli amici. Si ipotizza un malore o una congestione come possibili cause.

Si sta indagando sulla regolarità della gestione della struttura della piscina, dato che pare l’accesso avvenga tramite biglietto. I carabinieri stanno conducendo verifiche in merito, mentre sono in corso gli interrogatori degli amici della vittima e dei presenti all’incidente.

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