Dopo ore di angoscia e ricerca intensa, è avvenuto il ritrovamento. Nonostante le circostanze drammatiche, la ragazza è stata trovata viva. Le operazioni di ricerca si sono concentrate qui a Lucca, dove da sabato erano in corso le ricerche per una giovane di 22 anni che risultava dispersa.

I vigili del fuoco hanno mobilitato squadre ordinarie da Lucca e Pisa, piloti di droni ed elicotteristi per le ricerche dall’alto, tre unità cinofile per le operazioni a terra e nuclei SAF (Speleo Alpino Fluviali) per le zone impervie. Il tutto è stato coordinato dall’unità di comando locale, con il supporto di personale specializzato TAS (Topografia Applicata al Soccorso), che ha utilizzato strumentazione avanzata per la localizzazione attraverso i telefoni cellulari dei dispersi.

Alla fine di oggi, la ragazza è stata trovata a Santa Maria del Giudice: sebbene incosciente, è stata recuperata ai margini di un sentiero che porta alla grotta di Castelmaggiore.

Gli esperti del SAF l’hanno soccorsa, imbracata e consegnata al personale sanitario, che l’ha trasportata all’ospedale San Luca di Lucca.

A Arzano, un alterco scaturito da un’auto mal parcheggiata si è trasformato in un violento attacco. Un uomo di 50 anni e suo figlio minorenne sono stati coinvolti in uno scontro con una guardia giurata a causa di un’auto parcheggiata di fronte a un cancello privato.

L’incidente è avvenuto recentemente in via Atellana ad Arzano. Secondo alcune testimonianze, la guardia giurata è stata minacciata dal proprietario dell’auto. “Scendi e vedrai cosa succede”, avrebbe detto il 50enne prima che il figlio attaccasse alle spalle la guardia giurata, colpendola ripetutamente al viso.

L’aggressione è stata fermata solo dall’intervento della polizia municipale, che stava pattugliando la zona in quel momento. Gli agenti sono riusciti a calmare la situazione e a riportare la calma. La guardia giurata aggredita è stata assistita sul posto e successivamente trasportata in ospedale per ulteriori cure.

Le forze dell’ordine hanno identificato padre e figlio, denunciando il primo per rissa e segnalando il secondo al tribunale per i minori.

Il calcio spagnolo è nuovamente sotto minaccia dal terrorismo islamico, come riportato da ‘El Confidencial’. Recenti operazioni della Guardia Civil hanno smantellato una rete che progettava un attacco allo stadio Santiago Bernabeu, invitando i suoi membri a prendere di mira giocatori e tifosi del Real Madrid. Nell’azione, nove persone sono state arrestate in diverse città spagnole tra cui Salt, Algeciras, Anta e Tenerife.

Un manifesto diffuso online mostra un uomo incappucciato che prende la mira con un mirino telescopico verso l’autobus del Real Madrid, accompagnato da un messaggio minaccioso: “Mio caro fratello. Aspetta in un posto vicino al punto di arrivo dei giocatori. Prendili di mira insieme ai loro seguaci.”

L’operazione delle autorità spagnole è stata condotta in collaborazione stretta con Europol e l’FBI americana, mirando alla Fondazione I’lam, nota per essere un centro di propaganda associato allo Stato Islamico. Questa organizzazione gestisce stazioni radio, agenzie di stampa, società di produzione video e profili sui social network che diffondono contenuti radicali in diverse lingue, compreso lo spagnolo.

Questo episodio non è isolato: già lo scorso aprile, lo Stato Islamico aveva minacciato di attaccare gli stadi ospitanti i quarti di finale della Champions League, creando preoccupazione e aumentando la vigilanza delle forze di sicurezza in tutta Europa.