Connect with us

Attualità

Il primo anno di regno di Carlo III. Luci e ombre

L’anno trascorso dalla coronazione di Carlo III e dalla regina Camilla, il primo, è stato contrassegnato da luci e ombre per la famiglia reale britannica.

Il momento della coronazione, avvenuta il 6 maggio nell’abbazia di Westminster, è giunto in un periodo delicato per la monarchia, con l’annuncio della diagnosi di cancro sia per il re settantacinquenne sia per la principessa di Galles, Catherine, consorte dell’erede al trono William.

A Londra, durante i festeggiamenti, si è tenuta anche una manifestazione antimonarchica a Trafalgar Square, vicino a Buckingham Palace, con il gruppo ‘Republic’ che ha reclamato l’abolizione della monarchia. Nonostante la partecipazione di circa un centinaio di persone, guidate dal direttore generale del gruppo Graham Smith, l’evento ha ricevuto poco spazio sui media britannici.

Nonostante le sfide, la decisione di Carlo III di affrontare apertamente la sua malattia ha contribuito a rafforzare il legame con il popolo britannico, consolidando la monarchia dopo il lungo regno di Elisabetta II.

Nel frattempo, è previsto il ritorno temporaneo in patria del principe Harry entro l’8 maggio per partecipare al decimo anniversario degli Invictus Games, di cui è il patrono. Tuttavia, non è chiaro se ci sarà un incontro con il padre Carlo dopo la visita del principe Harry a febbraio, all’indomani della notizia della malattia del re. Inoltre, Meghan e i loro figli non lo accompagneranno nel viaggio, che sembra non preludere a un riavvicinamento con il fratello maggiore William.

Attualità

Elon Musk pensa di costruire una città su Marte entro il 2050

Negli ultimi anni, l’esplorazione di Marte ha fatto importanti progressi. Una sonda europea ha scoperto enormi depositi di ghiaccio sotto l’equatore marziano, suggerendo la presenza di un possibile oceano nascosto. Questa scoperta ha rivoluzionato la nostra comprensione della storia di Marte e del suo potenziale per future missioni.

Nel frattempo, la NASA continua il suo lavoro di esplorazione con il rover Perseverance, impegnato nella raccolta di campioni del suolo marziano. Questi campioni verranno riportati sulla Terra intorno al 2040 tramite una complessa missione di ritorno stimata in circa 11 miliardi di euro.

Nonostante gli ingenti investimenti richiesti, progetti come questi confermano l’importanza strategica di studiare a fondo il Pianeta Rosso, sia per motivi scientifici che in vista di future missioni umane. NASA e SpaceX procedono quindi parallelamente, accumulando conoscenze preziose che potrebbero un giorno portare all’insediamento permanente dell’uomo su Marte.

Elon Musk, CEO di SpaceX, ha dichiarato apertamente la sua intenzione di stabilire una colonia su Marte. Il suo piano prevede di trasportare fino a un milione di persone sul Pianeta Rosso nei prossimi decenni, con l’obiettivo di creare un insediamento autosufficiente. Musk sostiene che solo una civiltà multiplanetaria potrà garantire la sopravvivenza a lungo termine dell’umanità.

Il progetto di colonizzazione di Marte di SpaceX si basa sull’astronave Starship, considerata fondamentale per trasferire un così grande numero di coloni e garantire l’indipendenza della colonia grazie al trasporto di risorse e attrezzature. Secondo i piani attuali di Musk, il primo atterraggio di Starship su Marte potrebbe avvenire già nel 2029.

Elon Musk ritiene che l’uomo metterà piede su Marte entro il 2034 e che la costruzione di una vera e propria città su Marte potrebbe avvenire entro il 2054. Tuttavia, la realizzazione di questo progetto presenta ancora molte sfide tecniche e normative da superare, il che potrebbe portare a ritardi rispetto alle previsioni ottimistiche di Musk.

Continua a leggere

Attualità

Måneskin in tour: suoneranno in Sud America, Europa e Asia

Al via per i Måneskin il tour dei festival. Lo scorso weekend la band italiana è tornata sul palco con un concerto sold out davanti a oltre 55 mila spettatori al Tecate Emblema Festival di Città del Messico, inaugurando così la loro attesissima serie di esibizioni che li porterà sui palchi dei più importanti festival mondiali dell’estate 2024.

Il concerto è iniziato con “Don’t Wanna Sleep” e ha visto una scaletta di 16 brani, tra cui le hit “I Wanna Be Your Slave”, appena entrata insieme a “Beggin’” nell’esclusivo “Billion Stream Club” di Spotify per le canzoni che hanno superato il miliardo di stream, e ancora “Mammamia”, “Zitti e buoni” e “Supermodel”.

Il sold out al Tecate Emblema Festival dà il via a una serie di 15 concerti da headliner nei festival di tutto il mondo, tra Sud America, Europa e Asia. Nel 2023, i Måneskin hanno suonato davanti a oltre un milione di fan in 27 paesi su 4 continenti. Hanno anche ottenuto numerosi premi e riconoscimenti, tra cui il VMA “Best Rock”, l’EMA “Best Rock Act” e il NRJ Music Awards 2023 in Francia come artisti più trasmessi in radio.

Il loro ultimo album, “Rush!”, pubblicato a gennaio 2023 e riedito a novembre con il titolo “Rush! (Are u coming?)”, ha raggiunto il numero 1 in 15 paesi e la Top 5 nelle classifiche degli album di 20 paesi. Finora, l’album ha superato i 2 miliardi di stream globali, contribuendo ai 10,6 miliardi di stream totali della band. Nel 2023, i Måneskin hanno raggiunto le certificazioni di 32 Dischi di Diamante, 294 Dischi di Platino e 66 Dischi d’Oro.

Ecco le prossime date del loro tour:

GERMANIA

  • 8 giugno 2024: Norimberga – Rock im Park
  • 9 giugno 2024: Nürburgring – Rock Am Ring

AUSTRIA

  • 15 giugno 2024: Nickelsdorf – Nova Rock Festival

PAESI BASSI

  • 21 giugno 2024: Landgraaf – Pinkpop Festival

FINLANDIA

  • 27 giugno 2024: Seinajoki – Provinssi Festival

POLONIA

  • 3 luglio 2024: Gdynia – Open’er Festival

BELGIO

  • 5 luglio 2024: Werchter – Rock Werchter

FRANCIA

  • 10 luglio 2024: Le Barcarés – Les Déferlantes

SPAGNA

  • 12 luglio 2024: Madrid – Mad Cool

PORTOGALLO

  • 18 luglio 2024: Lisbona – Super Bock Super Rock

GRECIA

  • 23 luglio 2024: Atene – Athens Ejekt Festival

GIAPPONE

  • 17 agosto 2024: Tokyo – Summer Sonic Main Stage
  • 18 agosto 2024: Osaka – Summer Sonic Main Stage

FRANCIA

  • 22 agosto 2024: Parigi – Rock en Seine
Continua a leggere

Attualità

Il soccorso alpino della GdF conquista la seconda vetta delle Ande Boliviane: Cima 250

Sulle Ande svetta di nuovo il tricolore.

La spedizione del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, partita l’8 maggio dall’Italia con destinazione Bolivia, ha raggiunto alle 9:10 del 19 maggio (15:10 ora italiana) la seconda cima inesplorata e innominata della Cordillera Real. Sulla vetta, alta 5.756 metri (coordinate 15°52’53.5″S e 68°31′.33.4″W), è stato issato il tricolore consegnato dal Presidente della Repubblica al team gialloverde il 2 maggio scorso.

Solo cinque giorni dopo la conquista della “Cima Fiamme Gialle” (5.310 metri), la vetta raggiunta ieri – dopo una difficilissima salita di sei ore dal campo base, tra rocce e ghiaccio – è stata battezzata “Cima 250” per celebrare i 250 anni di storia del Corpo, come anche la prima vetta.

L’ascesa è avvenuta tramite due vie alpinistiche: la “Via dei Finanzieri” (difficoltà massima 5c, scala francese) e la “Via dell’Onore ai Caduti” (difficoltà massima M4, scala mixed).

La missione, proposta da Padre Antonio Zavatarelli, missionario in Bolivia, è stata avviata in occasione del 250° anniversario di fondazione del Corpo, con l’obiettivo di addestrare i ragazzi del corso “turismo di montagna” di Peñas, una località a 4.000 metri di altezza, a circa un’ora da La Paz, al soccorso in alta quota.

La spedizione è composta dall’Ufficiale Istruttore, Tenente Colonnello Alessandro Alberioli, e dagli Istruttori del S.A.G.F., Brigadiere Marco Brunet, Appuntato scelto Q.S. Riccardo Scarian, Appuntato scelto Q.S. Walter Tomas e Appuntato scelto Q.S. Marco Canteri.

Continua a leggere

DI TENDENZA

Copyright © 2023 ITALIA NEWS 24